In occasione della terza edizione della Notte Bianca (QUI articolo e foto), organizzata da Comune e Confcommercio, il campanile di San Michele è stato protagonista assoluto di uno degli eventi di punta della serata, forse il più coinvolgente ed entusiasmante.
Si trattava dello spettacolo “Little Nemo” della compagnia “Il Posto” nata nel 1994 a Venezia dal sodalizio fra la coreografa Wanda Moretti e il musicista Marco Castelli.
Due ballerine in abito rosso con tacchi a spillo vertiginosi hanno trasformato il campanile in un palco scenico verticale, sfidando ogni legge di gravità con la danza.
"La danza verticale ha alla base una concezione rinnovata ed inedita dello spazio e del movimento: usa come palcoscenico lo spazio 'vuoto', la dimensione aerea e le forme del paesaggio, proponendo al pubblico una nuova prospettiva visiva e cinetica.
La coreografia verticale è contatto con il muro e architettura dell'aria, nella quale il movimento delle danzatrici conferisce ai luoghi una dimensione diversa mettendo in comunicazione ogni singolo spazio dell'architettura" si legge sul sito www.ilposto.org.
Le due performer (Elena Annovi e Simona Forlani) si sono librate nell'aria con estrema naturalezza, come se fosse naturale volare a diversi metri dal suolo, con centinaia di occhi puntati su di loro.
Illuminato dai fari, il campanile di San Michele sembrava prendere nuova vita, e viene da chiedersi se non sia il caso si studiare una simile illuminazione per tutto l'anno.
A rendere ancor più surreale e coinvolgente lo spettacolo, le musiche scelte da Marco Castelli.
La colonna sonora, infatti, ha abbracciato svariati generi musicali, affondando però a piene mani nel repertorio dei madrigali e dei canti gregoriani, alternati a brani house, dance e tribal. Il tutto condito da improvvisazioni effettuate dal vivo con un sax tenore.
Una fusione tra violenti bassi e ricercati contrappunti tipici di Monteverdi, uno scontro tra sacro e profano che perfettamente si sposava con l'esibizione delle due danzatrici in rosso che ballavano sul campanile.
Ad ogni capriola eseguita nel vuoto, dopo un breve momento in cui l'intera piazza tratteneva il fiato all'unisono, seguivano lunghi applausi.
Appena le ballerine hanno toccato terra il pubblico ha espresso il proprio apprezzamento per un simile spettacolo così diverso dal solito.
Presente anche l'Assessore Lemucchi: “Uno show davvero emozionante che ci ha permesso di vedere il campanile di S. Michele sotto un'altra luce”.
“La prima volta che ho visto uno spettacolo di danza verticale mi trovavo a Monaco – ha dichiarato la performer Elena Annovi, una volta tolte le imbracature – tornata in Italia mi sono subito messa alla ricerca di persone competenti, ed è così che ho conosciuto Wanda Moretti e la compagnia “Il Posto” di Venezia.
Questa è una disciplina straordinaria che ti spinge a superare ogni limite: il primo, le vertigini. Ogni volta affrontiamo sfide diverse dovendoci esibire su strutture differenti le une dalle altre: quando un palazzo, quando un campanile, quando una costruzione moderna”.
“Ho un passato come musicista jazz – ci ha spiegato Castelli – ecco perché cerco sempre di provare, osare e sperimentare durante questi spettacoli.
Con “Little Nemo” abbiamo debuttato a Bangkok a dicembre 2013, poi abbiamo fatto tappa a Parigi, ed ora eccoci qui, in questa splendida cornice lucchese”.
Come già detto, l'esibizione della compagnia “Il Posto” è stata forse l'attrazione di punta di questa Notte Bianca.
Più che uno spettacolo, un'esperienza che affornta di petto la paura del vuoto con luci, suoni, musica e danza fusi perfettamente in modo organico con la pietra del campanile di San Michele che per una sera si è trasformato in palcoscenico.
Di seguito alcune foto.