Nella notte tra venerdì e sabato ignoti hanno divelto e gettato in un fosso i due ‘Velo ok’, i box mobili dissuasori di velocità, installati pochi giorni fa dal Comune in via dei Masini a Marlia.
“Un atto vandalico che merita una forte condanna – commenta l’assessore alla polizia municipale, Pierangelo Paoli -. Chi ha compiuto questo gesto ha creato un danno a tutta la comunità e dimostra di non aver capito la finalità positiva di questi nuovi strumenti di prevenzione, ovvero garantire una maggiore sicurezza stradale ai cittadini, laddove è presente il fenomeno dell’alta velocità e un transito promiscuo di auto e camion. Mi auguro che atti come questi non si ripetano più. Naturalmente provvederemo a reinstallare quanto prima i velo ok divelti”.
Oltre che in via dei Masini i box mobili che, grazie alla segnaletica apposta e alla loro alta visibilità, inducono gli automobilisti a rispettare la velocità massima di 50 km/h sono stati posizionati anche in via di Carraia a Carraia, Parezzana e Toringo. Un’iniziativa che fa parte di un progetto di prevenzione e sicurezza stradale chiamato “Noi sicuri” che, dopo aver ottenuto risultati positivi in altre zone d’Italia, viene sperimentato a Capannori come primo comune della provincia di Lucca.
Grazie a questi nuovi apparecchi è iniziato anche un monitoraggio dei flussi di traffico che permetterà di rilevare il numero di veicoli che transitano da quelle vie e la loro velocità in modo che il Comune possa studiare nuovi interventi di mobilità. Nelle altre realtà nazionali dove il sistema “Velo ok” è stato installato, è stato verificato che il numero dei mezzi che rispettano il limite dei 50 km/h è aumentato di circa il 70%.