Dopo essersi sfogati sulla lista civica Capannori2020, i candidati di Insieme si può, la lista di centrodestra a sostegno di Maria Pia Bertolucci, attaccano Menesini e sua moglie.
In perfetto disprezzo delle disposizioni di legge in materia di campagna elettorale e par-condicio, il signor Menesini, grazie alla sua carica istituzionale, continua imperterrito a prodigarsi in inaugurazioni di vario genere, senza curarsi minimamente di regole e norme.
Mentre continua a sottrarsi ad un chiarimento di fronte all’intera cittadinanza sui suoi rapporti di lavoro, con una società che conclude importanti affari con il comune, apprendiamo dalla stampa che in questa campagna illecita, trascina anche altre istituzioni che, considerando il momento particolare, per opportunità e correttezza, avrebbero potuto evitare di farsi coinvolgere.
Stiamo parlando della Caritas Diocesana, alla quale, nel massimo rispetto, ci permettiamo di osservare che l’iniziativa legate alla presentazione del progetto di sostegno alla spesa, per famiglie più in difficoltà , poteva essere tranquillamente rimandata.
Non sarà mica che il direttore della stessa Caritas è una certa Donatella Turri, moglie del candidato a sindaco della sinistra?
Il cerchio si chiude, ma dispiace constatare che, chi avrebbe potuto vigilare su tutto ciò, ha permesso ad una istituzione così onorevole e importante, di prestarsi a tale gioco.
I cittadini di Capannori, considerati degli ebeti dal signor Menesini - e dalla sua signora - che prosegue in questa sua spasmodica ricerca di ribalta, sapranno certamente come comportarsi al momento opportuno.