Sabato 14 dicembre alle 17,30 presso la Sala Assemblee di Palazzo Bernardini, sede dell’Associazione degli Industriali di Lucca, si terrà la presentazione di “Il grande Milvio. Cronache dal ‘Machiavelli, il secondo liceo classico d’Italia”, la nuova edizione dell’irresistibile libro di Giorgio Marchetti, edito da Maria Pacini Fazzi Editore. Questo divertente “romanzo della memoria”, che racconta, nello stile graffiante ed esilarante dell’autore, storie e personaggi del Liceo Niccolò Machiavelli di Lucca, sarà presentato dalla scrittrice Francesca Duranti. A coordinare l’evento sarà Francesca Fazzi (Maria Pacini Fazzi Editore) e sarà presente l’autore.
“Il Grande Milvio, a rileggerlo dopo venticinque anni dalla sua prima uscita, è ancora quel taccuino di ironiche memorie che buttai giù quasi di getto dopo averle tenute dentro ad arrovellarmi per altrettanti anni dall’epoca delle vicende narrate e dei personaggi descritti: ‒ scrive l’autore ‒ “in tutto fanno più di cinquant’anni, una tranche di oltre mezzo secolo di una ben più lunga storia: quella dell’esistenza di una scuola cui era affidato l’istituto di inzeppare le zucche di generazioni di renitenti con i sublimi contenuti delle discipline umanistiche.”
Ma nell’era di internet e dei social network che cosa vale adesso “fare” il liceo classico? Si chiede quindi l’autore, che si risponde così: “Proviamo a rileggere questo taccuino di nigella per veder se si trova la chiave del mistero. E se no mi contenterò di aver strappato qualche sorriso a chi il Liceo Classico Nicolò Machiavelli di Lucca, già secondo liceo classico d’Italia, lo frequenta ora e lo frequenterà in futuro, nonché d’aver risvegliato qualche serena nostalgia in chi lo ha frequentato nel passato.”
Il libro, che ospita la prefazione della scrittrice Francesca Duranti, ex alunna del Machiavelli, è arricchito da un suggestivo inserto fotografico che ritrae lo storico liceo lucchese tra gli anni ’30 e i ’60: le immagini sono state fornite dall’Archivio fotografico lucchese del Comune di Lucca ‘Arnaldo Fazzi’, e da Ave Marchi e Maria Biagetti.