Vestire di Bianco è uno spettacolo esperienziale suddiviso in sei ambienti attraversando i quali viene offerta allo spettatore l’occasione di partecipare attivamente allo spettacolo. Questo non ha a che fare con l’interattività nel senso più comune della cosa.
Lo spettatore è una persona e tutto il pubblico è composto da singoli individui connessi inevitabilmente fra loro.
Questo gruppo di persone attraversa situazioni che vanno dalla video-installazione, alla cena insieme, allo spettacolo da strada, ecc… in ogni ambiente è richiesta una forte attenzione, è il loro cervello ad essere interattivo.
Gli attori, costantemente, lavorano in connessione con chi li sta guardando, parlano direttamente a queste persone e richiedono da loro un contributo che non sia solo “stare lì ad ascoltare”.
Cade la quarta parete. Non siamo al teatro borghese, non stiamo facendo ricerca, quello che accade è: il teatro maieutico.
Chi sta lì inizia inevitabilmente a chiedersi, a farsi domande sia insieme agli attori che dentro di se’. L’obiettivo del progetto è proprio quello di utilizzare il teatro come ambiente di riflessione e strumento attraverso il quale parlare di noi, di ognuno di noi: ciò che ci accade, ciò che proviamo dentro, quali strumenti abbiamo per leggere la realtà e tentare insieme (noi con il pubblico) di tracciare una nuova strada per progredire insieme verso una società e una visione della vita più ampia e partecipativa.
Scritto e diretto da Caterina Paolinelli
Video di Dalila D'Amico
Scene e costumi Mylène Bertolli
Con Simone Baldassari, Caterina Simonelli, Caterina Paolinelli e PietroAnastasi
Lo spettacolo è previsto per un massimo di 40 persone a replica
Prima replica ore 20:30
Seconda replica ore 21:45
(in caso terza replica ore 23)