Sabato 23 maggio alle ore 21.00, nello SPE – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca), il trio Voces Intimae propone “Musicisti italiani a Londra e loro protégé”, un concerto che testimonia l’internazionalità e la vitalità dei compositori e della musica italiana e la loro capacità di creare scambi virtuosi con i colleghi di altri paesi. In programma brani di Johann Nepomuk Hummel, uno dei più brillanti musicisti dell’impero Asburgico, e opere di Carlo Alfredo Piatti, Giovanni Battista Viotti e Muzio Clementi, stelle assolute dei loro strumenti che si affermarono a Londra fra il XVIII ed il XIX secolo. Con il violino di Luigi De Filippi, il violoncello di Sandro Meo e il pianoforte di Riccardo Cecchetti.
L’appuntamento è inserito nel progetto “Made in Italy 3X1”, una rassegna proposta dall’Associazione Culturale Dello Scompiglio di Vorno (Lucca), diretta da Cecilia Bertoni, che prevede incontri e concerti di generi musicali diversi ma sempre dedicati alla creatività e alla genialità italiana. La direzione artistica del progetto è, ancora una volta, di Antonio Caggiano, attento interprete del repertorio contemporaneo, da sempre interessato alle esperienze più innovative della scena musicale internazionale, già presente in altre produzioni Dello Scompiglio e fondatore dell’ensemble di percussioni Ars Ludi.
Programma:
Johann Nepomuk Hummel (1778-1837)
Trio in sol op. 65 (1815) Allegro con spirito | Andante grazioso | Rondo. Vivace assai e scherzando
Carlo Alfredo Piatti (1822-1901)
Sérénade Italienne per violoncello e pianoforte op. 17 (1850)
Giovanni Battista Viotti (1755-1832)
Sonata in sol per violino e violoncello op.4 n°5 (1821) Allegro non tanto | Adagio | Allegro vivace
Muzio Clementi (1752-1832)
Fantaisie with variations Au clair de la lune op. 48 (1821)
Johann Nepomuk Hummel
Trio in fa op. 22 (1799) Allegro moderato | Andante con variazioni | Rondo alla turca. Vivace
Voces Intimae: Luigi De Filippi, violino; Sandro Meo, violoncello; Riccardo Cecchetti, pianoforte
“Il programma – spiega Riccardo Cecchetti – è una testimonianza concreta del genio e dell’ingegno italiano e di come questo riesca a diventare un riferimento per le migliori menti e per i più grandi talenti mondiali. Inizieremo e termineremo con due brani di Hummel. Dai suoi sette trii eseguiremo il quarto, op. 65, in sol ed il secondo, op. 22, in fa. Ambedue molto vivaci e spiritosi, hanno momenti quasi pirotecnici.
Il concerto prosegue con la Sérénade Italienne di Carlo Alfredo Piatti. Definito da Mendelssohn e Liszt il Paganini del violoncello, fu il padre dei violoncellisti moderni. Arrivato giovane a Londra, ricco solo di belle speranze e di un immenso talento, diventò presto celebre. La sua serenata, che testimonia le sue grandi qualità, unisce temi d’ispirazione italiana a virtuosismi sorprendenti.
Il grande violinista e compositore piemontese Giovanni Battista Viotti insieme a Clementi fu uno dei fondatori della Royal Philharmonic Society di Londra. Precursore di Paganini, si ritrovò presto a viaggiare fra le capitali europee, diventando uno dei musicisti di maggior rilievo della Parigi prerivoluzionaria. Proprio la Rivoluzione lo spinse a partire alla volta di Londra, dove continuò la sua grande carriera. Il brano in programma, Sonata in sol per violino e violoncello, restituisce tutte le sue migliori caratteristiche compositive e strumentali.
Sulla tomba di Muzio Clementi, nell’Abbazia di Westminster, c’è scritto Padre del Pianoforte. Clementi non fu solo uno dei più grandi pianisti della storia, ma anche un famoso costruttore di pianoforti e brillante organizzatore musicale. Nato a Roma poco dopo la metà del XVIII secolo si trasferì in giovane età in Inghilterra diventando presto famoso in tutto il mondo come virtuoso di pianoforte e compositore. La Fantasia Au clair de la lune è un brano molto suggestivo nel quale Clementi sviluppa tutte le sue migliori qualità compositive, abbinando efficacemente espressività e virtuosismo.”
Nella Tenuta Dello Scompiglio, dalle ore 15.00, sono inoltre visitabili:
“N O T E S P A R S E”, mostra fotografica e video installazione di Silvia Lelli e Roberto Masotti (1997- 2006), in cui si propone una serie di immagini provenienti dalla scena e dalla musica che formano una visione personale e poetica. Fino al 5 luglio;
Opere permanenti
Camera #3, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman; In sosta di f.marquespenteado; There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli; W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; Un Esilio di Valentina Vetturi; L'Attesa di Cecilia Bertoni; la mostra collettiva Il Cimitero della Memoria; Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri; Colours Passing Through Perceptions of Shadow and Light di Maurizio Nannucci.