Progetto Rosa per le donne vittime di violenza

Il comune di Altopascio vara un’ iniziativa a favore delle donne

Tommaso Giusti
28/09/2013
Attualità
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Con un provvedimento della giunta comunale, il comune di Altopascio vara  un’ iniziativa a favore delle donne denominata Progetto Rosa. 
In aggiunta al Codice Rosa,  un esperimento della Asl di Grosseto poi esteso al resto della Toscana che riguarda  l’accesso al pronto soccorso con una via preferenziale, il  Progetto Rosa altopascese si riferisce essenzialmente all’assistenza legale gratuita per le donne vittime di violenza.
Un servizio assolutamente innovativo e determinante per tante donne vittime di stalking e di violenze, spesso alle prese con gravi problemi economici che sono in molti casi un ostacolo alla completa difesa delle stesse vittime.
Il comune si farà carico di sviluppare la massima comunicazione e la fornitura di assistenza gratuita alle donne, creando un elenco di studi legali e di avvocati che sottoscriveranno la convenzione. Proprio a questo riguardo il sindaco Maurizio Marchetti e l’assessore al sociale Elena Silvano lanciano un appello ai professionisti che possono contribuire a questo progetto.
“Abbiamo bisogno dell’aiuto e della disponibilità di chi è in grado di assistere gratuitamente queste donne per creare una importante rete di solidarietà che faccia capo al comune- affermano i due amministratori-. Questo progetto si inserisce nell’ambito del nostro costante impegno a favore dei soggetti deboli e con problematiche rilevanti, categoria alla quale fanno purtroppo parte, sempre di più, tante donne”.
Questo servizio sarà prestato in una sede comunale, sotto la stretta collaborazione dell’ufficio sociale. Nei prossimi giorni verrà formalizzato il bando di adesione, che sarà disponibile sul sito internet del comune www.comune.altopascio.lu.it .
“Ci auguriamo- concludono Marchetti e Silvano- di poter partire con questo progetto quanto prima perché i casi di violenza sulle donne sono in costante aumento a livello nazionale e noi vogliamo aiutare queste persone”.

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