Chiedono più diritti e maggiori tutele i lavoratori delle banche che hanno scioperato questa mattina contro il provvedimento dell'ABI, Associazione Bancaria Italiana.
DIRCREDITO, FABI, FIBA CISL, FISAC CGIL sono le quattro sigle di settore a livello provinciale che hanno aderito allo sciopero nazionale dei bancari manifestando questa mattina, 31 ottobre, in Piazza Guidiccioni con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica.
"Protestiamo per la disdetta del contratto nazionale con 10 mesi di anticipo rispetto alla scadenza prevista. E' una scelta dell'ABI che provoca un grosso danno alla nostra categoria", affermano i manifestanti.
Scade il prossimo 30 giugno il contratto dei lavoratori delle banche, sostituito da un contratto di secondo livello che non li tutela a livello nazionale e generale.
Chiedono, quindi, un tavolo di trattativa, con la speranza che l'ABI torni indietro sulla propria posizione.
"Stanno distruggendo la categoria" -ci dicono ancora- "L'ABI punta sui prodotti finanziari, ma il nostro compito è quello di fare credito a imprese e famiglie".
I bancari dicono quindi "NO" al nuovo contratto che li lascia senza tutele. Vogliono, invece, lavorare in modo dignitoso e con le giuste garanzie.