"Velo ok" non convince: PDL e Gruppo Misto chiedono spiegazioni a Del Ghingaro

16/11/2013
Territorio
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Velo ok” è un box mobile in polietilene, da installare a bordo strada. Non richiede segnaletica aggiuntiva, né la presenza di un agente. "E’ altamente visibile sia di giorno che di notte, grazie al suo colore arancione e ai catarifrangenti, ed è predisposto per alloggiare un autovelox" si legge nel comunicato.

Tuttavia, pare che la popolazione non abbia accettato di buon grado questo sistema di controllo che è risultato essere poco chiaro, infatti 10 giorni dopo la presentazione dei "Velo ok", ignoti hanno divelto e gettato in un fosso i due box, installati dal Comune  in via Masini a Marlia.
C'è chi ha parlato di "atto vandalico", ma non è escluso che sia stato un gesto di protesta di chi, stanco di tutor, autovelox, dissuasori, misuratori etc etc ha visto in "Velo ok" un altro sistema che andrà a gravare sulle tasche dei cittadini, sia come acquisto effettuato dall'Amministrazione, sia come multe emesse.

Uno dei tanti box in Via Carrara (ben 4 posizionati lungo la medesima strada nel periodo di Lucca Comics & Games) è stato visibilmente spostato, in modo che non potesse svolgere il suo compito. Infatti il dispositivo atto alla misurazione della velocità non era più in linea con la strada.

È palese: la cittadinanza non ha accolto il progetto "Velo ok".


Anthony Masini (Consigliere comunale PDL) e Nicola Lucchesi (Consigliere comunale Gruppo Misto) chiedono delucidazioni al Sindaco, su un progetto ancora troppo poco chiaro:
                         

È fondamentale dissuadere comportamenti contrari al codice della strada, tra i quali l'alta velocità, con particolare riguardo alle scuole e altre aree di interesse pubblico, e condividiamo e riteniamo giusto perseguire il prioritario e fondamentale principio di garantire la massima sicurezza per tutti gli utenti della strada, utilizzando a tal fine i mezzi conformi e consentiti dalle normative vigenti in materia.

Abbiamo rilevato e compreso i lodevoli scopi perseguiti con il progetto “Noi Sicuri” a cui l'Amministrazione comunale di Capannori ha aderito, noi compresi.

Preso atto dell'installazione dei box mobili denominati “Velo ok” in via di Carraia e via del Masini sul territorio comunale di Capannori siamo a segnalare una nota del Ministero dei Trasoprti del luglio 2014: “I manufatti in oggetto non sono inquadrabili in alcuna delle categorie previste dal nuovo Codice della Strada (DLs n. 285/1992) e dal connesso Regolamento di Esecuzione e di Attuazione (DPR n. 495/1992) e dunque per essi non risulta concessa alcuna approvazione".

- Chiediamo quindi al Sindaco e la Giunta Comunale se e quali ulteriori metodologie sono state valutate nei casi in premessa, oltre ai box mobili denominati “Velo ok”, per perseguire l'importante scopo del rispetto delle norme del codice della strada sulla viabilità comunale, ed in particolare nei pressi di scuole ed altre zone di interesse pubblico.
- Se l'utilizzo dei “Velo ok” è conforme e rispetta le normative vigenti.
- Quante sanzioni sono state elevate dal momento dell'attivazione dei “Velo ok”.
- Quanto costa, all'Amministrazione comunale, l'utilizzo dei “Velo ok” finora installati.
- Se e quanti ulteriori “Velo ok” saranno previsti su altre strade comunali.

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