Disastro ferrovie: 4 segnalazioni tra disagi, ritardi e mancanza di sicurezza

18/02/2014
Comunicati Stampa
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La pagina facebook Pendolari Reporter - Il disagio minuto per minuto, continua il suo egregio lavoro di segnalazione e denuncia di disagi, ritardi, guasti, disguidi e, chi più ne ha più ne metta, che ormai sembrano far parte integrante delle linee ferroviarie regionali.

Oggi, vengono riportate (di seguito) quattro segnalazioni di situazioni prive si sicurezza, garanzia e puntualità.


Il mezzo passa dal passaggio a livello ma nessuno ferma le auto
"Stavo rientrando intorno alle 23.30 da Lucca verso casa percorrendo via di Tiglio quando mi sono accorto dei lavori sia stradali che ferroviari e gli ho dovuti aggirare passando per vie secondarie e arrivando alla chiesa di Pieve San Paolo. Presa via dei Malfatti per tornare verso Santa Margherita, mi accorgo in lontananza di una luce strana fissa sul passaggio a livello. Quando mi avvicino trovo il passaggio a livello bloccato da un mezzo che si sposta lentamente in direzione stazione di Tassignano. Non c'erano ne forze dell'ordine a presenziare il passaggio a livello né operai di RFI con giubbotto catarifrangente e bandiere, c'era solo un operaio con una piccola pettorina arancione che, vedendomi arrivare, era sceso e mi faceva cenno di attendere un attimo. Poi mezzo e operaio sono ripartiti lentamente verso il passaggio a livello successivo.
Come da regolamento ferroviario (o almeno quello che ho trovato scritto), il mezzo che passa da un passaggio a livello con barriere aperte lo dovrebbe fare solo se esso è presenziato da autorità che ne impediscano il superamento fino a che il mezzo ferroviario non lo ha superato completamente. In questo caso non è stata adottata nessuna precauzione, nemmeno il giubbotto catarifrangente come vuole il codice della strada. Se il passaggio a livello fosse stato un po' nascosto non sarebbe stato pericoloso, visto anche che ha anche un braccio piuttosto sporgente dal mezzo?
Cosa aggiungere? La sicurezza ferroviaria, questa sconosciuta".


Manca un vagone e il treno diventa un carro bestiame.
"Questa mattina mi sono recato in stazione come mio solito per prendere il treno verso Pisa. Quando il 6955 è arrivato, ci siamo accorti che mancava un vagone e che quindi era già pieno. Le persone si sono dovute stipare in piedi nei vagoni e non è la prima volta. Sempre più spesso accade che il treno abbia un vagone in meno, possibile che si debba continuare così?"
Il fatto che questo treno non sia nuovo a decurtazioni di vagoni è abbastanza noto. Lo sa bene anche la Provincia che, durante l'ultima emergenza per la chiusura della strada 445 per raggiungere Castelnuovo, si arrabbiò e non poco, quando il treno venne decurtato di un vagone dopo precisa richiesta di non farlo.
Il comitato Lucca-Aulla e l'assemblea pendolari Lucca-Pisa chiesero con una mail a Trenitalia qualche settimana fa di evitare decurtazioni. La risposta fu che su quel treno viene fatta particolare attenzione alla composizione e che i casi di decurtazioni sono pochissimi (palese negazione della realtà visto che c'erano state 3 decurtazioni in una settimana prima della mail). Comunque se questa è l'attenzione, figuriamoci se non ce la mettevano.

Treno 3044 e i ritardi in partenza.
"Anche oggi il 3044 è in ritardo e ovviamente poi salta la coincidenza a Lucca per Pisa e si arriva in ufficio circa 40' dopo."
Lo sfogo è amaro da una persona che ogni giorno si trova a subire ritardi, non dovuti a problemi della linea ma soprattutto a problemi in partenza e talvolta anche di precedenza. Il 3044 è noto da tempo alla regione per i suoi ritardi, infatti nel consultivo 2011 si scriveva "Criticità: mancato rispetto orario, puntualità media in arrivo a Viareggio di 78%". A dicembre la puntualità a Lucca è stata del 33% (47% a Viareggio) con un ritardo medio a Lucca di 22 minuti (la coincidenza con Pisa c'è dopo 12 minuti). A gennaio c'è stato un miglioramento, puntualità al 47% (58% a Viareggio) e ritardo medio a Lucca 12 minuti. A parte problemi suoi di incroci (a Pescia il ritardo medio a dicembre è stato di 20 minuti, a gennaio di 11 segno che ci sono evidenti problemi anche sul percorso per questo treno) abbiamo una puntualità molto bassa in partenza con un 60% a dicembre e 74% a gennaio (solo a dicembre il riardo medio in partenza è stato di 6,5 minuti).
Siamo di fronte alla dimostrazione che negli ultimi 2 anni il servizio è peggiorato. Lo stiamo denunciando da mesi, quanto dobbiamo attendere ancora per una soluzione?

L'ennesimo guasto al treno e i pendolari arrivano in ritardo.
Stamani il 3053 che doveva partire da Viareggio alle 10.10 lo fa con 56 minuti di ritardo. L'ultimo treno per Firenze prima della pausa, il treno di coloro che devono arrivare a Firenze per mezzogiorno arriva a Firenze con 40 minuti di ritardo senza alternative. Motivo? L'ennesimo guasto, come confermato alla regione da Trenitalia. Possibile che un treno, che è appena arrivato puntuale da Firenze, in 20 minuti si guasti? Sembra di sì. Ma comunque la soluzione a questi problemi è molto semplice. Nelle stazioni di partenza serve un treno di scorta da utilizzare in caso di guasti e ritardi marcati dei treni precedenti.
Non sembra una cosa difficile, possibile ci arrivino i pendolari e non Trenitalia?

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