Una serie di incontri culturali con esponenti del mondo letterario, giornalistico, grafico, che assolvono i compiti della propria disciplina con l’obiettivo di dare il proprio contributo alla formazione di una società civile. E’ la manifestazione ‘Riflessi Etici- I sentieri di Artèmisia’ che si svolgerà a partire da giovedì 13 marzo al polo culturale Artèmisia di Tassignano. Promossa dal Comune in collaborazione con Zona Franca Casa Editrice e Lucca Comics and Games l’iniziativa vuole puntare l’obiettivo sul rapporto tra etica e lavoro per mettere in luce come i comportamenti che si hanno nello svolgimento del proprio mestiere possano avere ricadute sulla società in cui viviamo.
“Un tema molto attuale del quale è importante parlare - sostiene l’assessore alla cultura, Lara Pizza -. E’ infatti necessario comprendere che ognuno di noi durante lo svolgimento del proprio lavoro e durante le varie attività quotidiane è libero di assumere un comportamento piuttosto che un altro, determinando conseguenze di segno positivo o negativo nella comunità di appartenenza. Un messaggio che è importante lanciare soprattutto alle nuove generazioni. ‘Riflessi Etici’ è una manifestazione di assoluta qualità per il calibro dei protagonisti, che invito tutti a seguire”.
“Agli importanti personaggi ospiti della manifestazione - spiega Franca Severini di Zona Franca Casa Editrice - chiederemo di raccontare il proprio lavoro, le motivazioni che lo sostengono, le storie che si sono trovati a vivere e che li hanno indirizzati verso un impegno sempre più etico nel proprio mestiere. Sono certa che ci faranno scoprire nuove prospettive di pensiero, punti di vista alternativi e affascinanti”.
Il primo appuntamento in programma giovedì 13 marzo alle ore 21 è intitolato ‘La natura ci accudisce con amore. Immagini e poesia per un’etica dell’architettura: l’attesa’ con la partecipazione di Tiziano Lera, bio-architetto, urbanista e designer di origine lucchese, un antesignano dell'etica delle costruzioni in cui devono coesistere la storia, la natura, l'arte, l'architettura, l'identità e la poesia.
Gli scrittori Margherita Loy e Andrea Bocconi saranno i protagonisti dell’incontro ‘Viaggio letterario: i luoghi, i temi, e le trame per un itinerario perfetto’, che si terrà giovedì 20 marzo alle ore 21.
Margherita Loy scrittrice e raffinata critica letteraria, ha ereditato l’amore per l’arte dalla madre, la scrittrice Rosetta Loy. Insieme hanno pubblicato La cameretta di van Gogh (Gallucci). Andrea Bocconi è uno scrittore di viaggio e non, da "Viaggiare e non partire" all'ultimo, "India formato famiglia" (Guanda).
“Un dialogo per un’ etica della cultura. Quale cultura per l’economia e quale economia per la cultura” è l’interessante tema dell’incontro di giovedì 27 marzo, sempre con inizio alle 21, al quale interverranno Daniela Marcheschi, critico, docente e studiosa di letteratura italiana e scandinava dagli orizzonti interdisciplinari e di fama internazionale e Marc Augè, etnologo e antropologo di fama mondiale, noto al pubblico per aver coniato il concetto di "nonluoghi" (non-lieux).
La rassegna Riflessi Etici si chiuderà giovedì 3 aprile alle 21 con un evento speciale curato da Lucca Comics and Games: un incontro con performance dal vivo tipo ‘Showcase’ intitolato ‘Il giornalismo grafico contro la mafia’. Nel corso dell’iniziativa saranno presentate le opere ‘Ilaria Alpi, il prezzo della verità’, ‘Peppino Impastato, un giullare contro la mafia’ e Giovani Falcone’ tutte delle Edizioni Becco Giallo, una casa editrice specializzata in giornalismo grafico che è un esempio di progetto editoriale etico. All’incontro, oltre all’editore Federico Zaghis, saranno presenti gli autori Marco Rizzo, Francesco Ripoli e Giacomo Bendotti.
Un prologo della manifestazione è in programma, domenica 9 marzo, alle ore 11 ad Artè con l’incontro ‘Siamo il Mondo’, al quale interverranno Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto e Angela Caponnetto, giornalista di RaiNews per parlare di lotta alla mafia e legalità. Sarà presente anche Elisabetta Baldi, moglie del giudice Antonino Caponnetto.