Prosegue il percorso intrapreso dalla A.S.D. LuccAgilty Dog con le scuole della Lucchesia.
Grazie al progetto "Zampa Amica" (QUI articolo e foto), infatti, Alice e Renza hanno portato la campionessa a 4 zampe Khami in molti istituti del territorio per insegnare ai bambini il rispetto e la cura degli animali e, al contempo, combattere il bullismo.
Un'interessante iniziativa alla quale ha preso parte anche il Dottor Alessandro Bianchi che, in alcune occasioni, ha illustrato ai piccoli studenti temi legati alla veterinaria.
(Nella foto, Alessandro Bianchi, Alice Cerri e Khami durante una lezione ad Altopascio)
Parallelamente a questo, è nato un percorso di pet thearpy con una scuola del capannorese che accoglie un bimbo di 10 anni che soffre di autismo.
Alice e Khami hanno insegnato a Luca (nome di fantasia) a relazionarsi con i cani.
Durante questo lungo e lodevole cammino di crescita, Luca ha riscoperto il contatto fisico con le persone e anche con gli animali.
(Nella foto Alice, Luca e Khami)
Fin qui può sembrare trattarsi di un normale progetto di pet therapy.
Se non fosse che Alice, dimostrandosi ancora una volta estremamente portata per questo compito, ha proposto a Luca una sfida: imparare a correre con Khami in un percorso di Agility Dog.
Dopo mesi di lezioni e di incontri, ieri mattina (giovedì 22 maggio) il piccolo è sceso in campo con la pluricampionessa Khami per affrontare i diversi ostacoli davanti ad un pubblico composto da alcuni suoi compagni di scuola.
Sempre affiancato da Alice, Luca ha completato il percorso utilizzando i comandi, gli ordini e i termini giusti per indirizzare la sua amica a 4 zampe: "Tubo"; "Khami! Slalom"; "Hop" dimostrando come la vicinanza di un animale possa permettere una crescita ed uno sviluppo di abilità, inaspettati.
Quanto avvenuto, non fa che premiare l'impegno che Maurizio, Renza, Alice e Khami mettono in questo virtuoso progetto atto a creare e a coltivare una cultura degli animali, forse troppo assente nelle scuole, dimostrando anche (sempre che ce ne fosse bisogno) quanto sia fruttuoso l'utilizzo di animali, in percorsi di crescita dedicati a bimbi con particolari patologie o diversamente abili.