Colombini, inviata lettera di richiesta risarcimento per 3 milioni di euro al Festival Pucciniano

28/08/2014
Attualità
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I legali del "Puccini e la sua Lucca Festival" hanno inviato ufficialmente la lettera di richiesta per il risarcimento dei danni - avanzata dal Prof. Andrea Colombini e dall'associazione culturale da lui diretta - alla "Fondazione Festival Pucciniano". La missiva, spedita nella mattina del 26 agosto, è stata indirizzata anche al Comune di Viareggio e alla Regione toscana (area cultura, settore spettacoli).

Il contenuto della lettera è chiaro: con la sentenza emessa dalla Corte d'appello di Firenze, e attualmente passata in giudicato, Colombini ed il Festival da lui presieduto e diretto sono stati assolti dall'accusa di aver usurpato marchi della Fondazione festival Pucciniano, perché - si legge - “Il fatto non costituisce reato”.
Conseguenza rispetto a quanto appurato è l'azione legale per ottenere il risarcimento del danno patito: “In conseguenza dell'illegittimità dell'azione penale da voi promossa – scrive l'avvocato Bimbi – sono derivati danni rilevanti sia al Prof. Andrea Colombini, sia alla associazione culturale da lui presieduta, sia alla rassegna musicale da lui diretta, atteso il clamore che alla vicenda è stato dato da tutti i maggiori quotidiani, i mancati incassi, le spese sostenute ed il mancato accesso al finanziamento di fondazioni bancarie che, a causa della lunga pendenza del giudizio, si sono dovute negare. A ciò si aggiungano i danni di immagine derivati al Prof. Colombini ed al suo Festival, i danni morali e tutti quelli extrapatrimoniali”.

La lettera si conclude con l'invito a risarcire, entro il termine di 15 giorni, la cifra di 3 milioni di euro per compensare il danno subito: in assenza di riscontri scatterà il ricorso alle vie legali. “I miei avvocati – spiega Colombini – agiscono nell'alveo del codice deontologico, offrendo la possibilità di una composizione extragiudiziale della controversia. Se così non sarà, non avremo timore ad iniziare la causa: quello che abbiamo dovuto patire in questi otto lunghi anni non ce lo restituisce nessuno, ma almeno vogliamo che chi ha sbagliato paghi”.

Nel frattempo dal Festival di Torre del Lago dichiarano: "Stiamo gestendo la questione insieme ai nostri legali"

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