Se n'è andato a 54 anni dopo una lunga malattia con cui ha lottato duramente e con forza, il consigliere comunale PD Alessandro Bertolucci. Un consigliere, a detta stessa del sindaco, con cui il primo cittadino aveva subito instaurato un rapporto d'intesa.
Bertolucci aveva fatto della politica una ragione per cui vivere. Quella politica con la "P" maiuscola, sempre all'insegna di coerenza, integrità e affetto per il proprio territorio.
"Nonostante che Lucca sia piccola, "un villaggio" come diceva Tobino, non conoscevo Alessandro Bertolucci prima di incontrarlo nell'esperienza politica che mi ha portato ad essere sindaco. - ha dichiarato Tambellini - È bastato poco per intenderci: gli occhi franchi, sinceri, il pensiero deciso, le idee condivise e coltivate per lungo periodo che potevano finalmente avere realizzazione, la schiettezza dell'uomo, la sua coerenza, la sua lealtà, sono questi i caratteri che facevano di lui un uomo non consueto.
Ha affrontato il lavoro politico con metodo e con costanza sempre tenendo fede a quei principi che sono stati il fondamento prima dell'esperienza dell'Ulivo e poi del PD: li ha perseguiti con tenacia come si conviene a chi è impegnato a realizzare il meglio tra noi nel senso della giustizia, della fratellanza, della solidarietà con coloro che sono in condizioni di svantaggio. Ci è stato di grande aiuto nel realizzare alcuni importanti obiettivi che hanno caratterizzato il lavoro di questi due anni e mezzo.
Sicuramente di Alessandro si apprezzavano lo spessore della riflessione politica, la libertà di pensiero e l'intima coerenza che lo guidava, ma di lui resta soprattutto l'uomo e la sua integrità, la forza che ha saputo dimostrare anche nella malattia, il modo in cui guardava il mondo e sapeva guardarti negli occhi.
Credo che ciò che lui ha vissuto e ha fatto, per quanto ha potuto e nell'ambito della nostra città, costituisca per tutti un motivo di riflessione, in una fase storica in cui la politica è disorientata e ha perso di consistenza perché disorientati sembrano i protagonisti della politica e i modi e i comportamenti della nostra vita sociale sono segnati da potenti elementi di negatività. In tutto ciò ricordare Alessandro Bertolucci e quel che è stato e quel che ha fatto è per tutti noi un motivo di forza e di speranza".
Alle parole del sindaco si aggiungono quelle del presidente della Provincia, Stefano Baccelli: "Alessandro era una persona coerente e responsabile, un uomo che aveva fatto della politica una delle sue ragioni di vita e che alla politica lucchese ha saputo dare tanto, con serietà e impegno.
La sua scomparsa mi addolora profondamente e credo che l'intera comunità locale oggi abbia perso una persona per bene, generosa e capace di ascolto e coerenza, doti umane che Alessandro ha saputo mettere a servizio del consiglio comunale e della collettività".
È stata diramata una nota per ricordare Bertolucci, anche dai suoi colleghi della giunta e della maggioranza del consiglio comunale: "La scomparsa di Alessandro Bertolucci lascia un vuoto incolmabile. Ci ha lasciato dopo una lunga malattia contro la quale ha combattuto fino all’ultimo, a testa alta e con determinazione. La stessa determinazione e forza con cui ha operato nella vita e nell’esperienza politica. Uomo profondo e sensibile, Alessandro si è accostato all’esperienza del Consiglio Comunale con un’attenzione particolare ai temi più delicati dei nostri tempi, tra questi ricordiamo il suo impegno per la costituzione del Registro delle Unioni Civili e il conferimento della Cittadinanza Simbolica ai bambini e alle bambine che pur nati da famiglie provenienti da altri Paesi del mondo, sono nati e vivono nella nostra città: un’esperienza che mette al centro i valori di uguaglianza e rispetto reciproco. Lo ricordiamo con affetto poiché nonostante le cure lo mettessero a dura prova, Alessandro è stato sempre presente nel dibattito politico della nostra città, guidato da un senso civico senza pari. Ci stringiamo attorno alla famiglia Bertolucci, porgendo le nostre più sentite condoglianze e il più profondo cordoglio".
Tante le dimostrazioni di affetto e di cordoglio, nei confronti di Bertolucci, anche dai Circoli PD di Lucca.
"Il circolo PD Lucca est esprime profondo dolore per la perdita dell'amico e compagno Alessandro Bertolucci.
Ciao Alessandro, ci mancherai, ci mancherà la tua passione politica, il tuo impegno nel circolo e la tua grande voglia di fare!
Il cicolo PD Lucca est, il tuo circolo".
A loro si unisce Bambini: "La città di Lucca e la sinistra lucchese oggi hanno perso una persona di valore: il vuoto lasciato da Alessandro Bertolucci è davvero grande, sia a livello umano che a livello politico. Ci ha lasciato un uomo onesto, concreto, capace di lottare per i suoi ideali, consapevole della responsabilità di rappresentare coloro che lo avevano scelto e votato. Anche a nome dell'Unione Comunale del Pd di Lucca esprimo cordoglio e partecipazione ai suoi familiari."
"Ha sempre preferito il lavoro alle parole, l'impegno all'apparenza - scrive l'Associazione LuccaPossibile (Lucca per Civati) - Così ricordiamo Alessandro Bertolucci: un uomo di sinistra, un giusto, un onesto.
Una persona sempre attenta a tutte le persone, specialmente alle ultime, soprattutto a quelle a cui nessuno pensa. Questi suoi ideali lo avevano portato, poco più di due anni fa, a candidarsi per la sua prima esperienza amministrativa al Comune di Lucca; e la sua propensione alla cura gli era stata immediatamente riconosciuta da moltissimi concittadini, che infatti lo hanno votato ed eletto con un consenso ampio e meritato, frutto di una stima semplice quanto profonda e autentica, perché scaturita da un rapporto diretto: l'unico modo in cui lui era capace di approcciarsi.
La malattia è arrivata troppo presto; ma in una manciata di mesi è riuscito, anche nelle sue vesti di consigliere comunale, a dimostrare le ragioni e il senso del suo agire. Due motivi di impegno, in particolare, vogliamo qui ricordare: quello per il riconoscimento della cittadinanza simbolica ai figli di stranieri nati in Italia; quello per l'istituzione del registro delle unioni civili nella nostra città. Avrebbe fatto ancora tanto di più, Alessandro, se solo avesse avuto ancora tempo e modo. Così non è stato: è per questo la sua assenza diventa non solo un dramma per la sua famiglia e i suoi amici, che tanto lo abbiamo amato, ma anche una grave perdita per l'intera comunità. Rimane il valore del suo esempio, che in questo momento di dolore e lacrime è l'unica cosa che riesce a farci forza.
Proveremo noi, caro Alessandro, a proseguire sulla strada che insieme abbiamo percorso in questi anni. Grazie per la tua amicizia e per quello che hai fatto per la nostra città".