Nobile ed ambizioso progetto del Comune di Capannori che realizzerà 6 alloggi a Castelvecchio di Compito.
La particolarità di questo progetto è che verranno realizzati degli appartamenti con spazi di aggregazione e di condivisione. Inoltre verranno forniti di impianti che renderanno le strutture indipendenti dal punto di vista energetico, perché alimentate da fonti rinnovabili e, come se non bastasse, tra i materiali utilizzati per la realizzazione compaiono legno e fibra di canapa.
"È un progetto che ha elementi sociali importanti poiché lo scopo è di creare una comunità armonica e capace di condividere gli spazi." ha dichiarato il Vicesindaco Menesini aprendo la conferenza. "È un esperimento, un progetto pilota di housing sociale e cohousing, usanze già in voga nel nord Europa. Ognuno ha la sua casa, ma esisteranno spazi comuni dove condividere il tempo con i propri vicini, anziché evitarli come purtroppo spesso accade nei condomini. Si potrà accedere alla selezione per queste abitazioni tramite bando e saranno due i requisiti fondamentali: 1) ISEE inferiore a 35.000 euro. 2) Essere elementi attivi nella società: quindi con esperienze nel no-profit, nell'equo e solidale o nel volontariato. Questo perché vogliamo inserire agenti di cambiamento sociale, poiché da lì scaturisca una nuova realtà che poi possa diffondersi anche nelle zone limitrofe. Questo progetto sarà una sorta di volano che, una volta in moto, potrà dar vita a tanti altri progetti".
Quanto proposto alla Regione, dal Comune di Capannori e dalla ERP, è stato accolto ad occhi chiusi offrendo il 100% dei costi necessari alla realizzazione: 1.133.000 euro. E sarà il primo intervento di questo genere realizzato nella provincia di Lucca.
Con questa opera, il Comune intende promuovere una diversa cultura dell'abitazione basata sulla compartecipazione di diversi nuclei familiari. Si tratta di un modello di vita che ci riporta nel passato, a come si viveva nei piccoli paesi.
Intervenuto anche il Presidente dell'ERP Francesco Franceschini: "Questo è un progetto significativo: il materiale è a basso impatto ambientale e l'utilizzo di energie esauribili è azzerato. Questa è la strada vincente da seguire per il prossimo futuro".
Ha concluso poi l'assessore Bove: "Questo progetto è nato nell'ottica di dare una risposta al tema della casa. La casa è un bene innegabile e purtroppo sono in vertiginoso aumento gli sfratti e le richieste di alloggi. Con la costruzione di questi nuovi appartamenti uniamo attenzione per l'ambiente e per il sociale. Sarà possibile riscoprire la bellezza delle relazioni di vicinato che creano comunità, e riporteremo a galla buone pratiche che stanno ormai scemando: agricoltura a chilometri 0; condivisione; materiali ad impatto ambientale nullo. Una specie di ritorno alla realtà delle corti".
La struttura:
L'edificio sarà costituito di 3 corpi principali su tre piani (uno seminterrato). Al piano terra verrà posta la zona di cohousing dove si troveranno lavanderia, la stanza per gli ospiti, una dispensa ed un salone polivalente. Ai lati saranno collocati due appartamenti da 73,50 metri quadrati ciascuno. Al primo piano ci saranno due appartamenti identici, oltre a due di minor estensione (62,50 metri).
L'esterno:
Lo spazio si articolerà di vari livelli. A sud verrà realizzata una corte con un'area giochi, una zona barbecue ed un giardino. A nord, si troveranno gli orti e delle serre.
I materiali:
Le fondamenta ed i muri portanti saranno in cemento armato, mentre il resto delle costruzioni verrà realizzato in legno e canapa.
Impianti energetici:
Verranno installati impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili. Tutti i sanitari installati saranno forniti di dispositivi per il risparmio dell'acqua e la caldaia funzionerà con biomasse.
Prevista anche la realizzazione di un impianto per il recupero di acqua piovana e proveniente dagli scarichi delle case.
Secondo i programmi, il progetto dovrebbe partire all'inizio del 2014, per essere pronto per la fine dello stesso anno o nei primi mesi del 2015.