Video ergo sum: videoart e arte in video alla Casa del Boia

18/03/2015
Arte
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Da marzo a giugno 2015 la Casa del Boia a Lucca ospiterà la rassegna "Video ergo sum", a cura di Alessandro Romanini, da un' idea di SPAM! e Fondazione Centro Arti Visive di Pietrasanta, in collaborazione con il Comune di Lucca, l'Opera delle Mura di Lucca e Lucca Film Festival.

La rassegna indagherà le varie forme d'arte contemporanea viste attraverso il video: dal documentario d'arte all'indagine di repertorio, fino all'intervista ai protagonisti. Verrà approfondito inoltre il tema del video come strumento e supporto utilizzato dagli artisti per esprimersi a partire dalla seconda metà degli anni 60', dando vita allo strepitoso fenomeno della video art.

Alessandro Romanini, curatore dell'evento, parla così della rassegna: "Dalla fotografia alla pittura, dall'architettura al design passando per la scultura e l'installazione, senza trascurare la performance e la danza i temi trattati dalla rassegna, che struttura un vero e proprio percorso nelle arti contemporanee, grazie a produzioni video internazionali, la maggior parte delle quali premiate nei principali festival del settore".

La rassegna, ad entrata libera, inizierà venerdi' 20 marzo alle h 19 con il primo ciclo di proiezioni "Dietro l'obiettivo / Behind the lens", che si concluderà domenica 22 alle h 19 e sarà dedicato ad alcuni dei protagonisti della fotografia italiana quali Gabriele Basilico, Ferdinando Scianna, Gianni Berengo Gardin, Maurizio Galimberti, Piergiorgio Branzi, Mimmo Jodice, Franco Fontana e a due celebri fotografe internazionali: Vivian Maier e Annie Leibovitz.
Una panoramica su questi maestri dell'obiettivo che guidano lo spettatore alla scoperta dei loro luoghi di lavoro e delle loro modalità operative, svelandoci le loro influenze, i principi della loro poetica e mostrandoci i "segreti del mestiere" assieme alle loro foto più famose.

Alle 18:30 è previsto un brindisi di apertura.

Basilico, Jodice, Berengo Gardin, Scianna, Galimberti, Branzi, Fontana: la generazione che ha trasformato la fotografia da strumento di documentazione oggettiva a mezzo di espressione.
Veri e propri artisti che, alternando lavori di reportage e ritrattistica a servizi di moda, costume, e  fotogiornalismo, hanno saputo creare un linguaggio ibrido, che ha contribuito in maniera determinante a conferire al mezzo cinematografico il diritto di cittadinanza nel mondo artistico.
Annie Leibovitz, premiata con l'Infinity Awards nel 1990, nel documentario a lei dedicato intitolato "Una Vita Attraverso la Lente", mostra per la prima volta il dietro le quinte dei suoi lavori più famosi, e alcuni personaggi che hanno posato per lei (musicisti, politici di rilievo, attori...) ci descrivono gli aspetti più intimi della celebre artista. La fotografa americana ci presenta  le foto che l'hanno resa famosa a livello internazionale, dalle prime che hanno caratterizzato i 13 anni di lavoro per la rivista Rolling Stone (dal 1970 al 1983,) e che vedono sfilare davanti al suo obiettivo i più grandi interpreti della musica rock e pop, a quelle realizzate per Vanity Fair (di cui dal 1983 è fotografa ritrattista), per arrivare infine a John Lennon, Bruce Springsteen, Demi Moore, Meryl Streep e la Regina Elisabetta per citare solo alcune delle star che si sono svelate al suo occhio.
Vivian Maier, una delle fotografe più significative e misteriose del XX secolo, viene "raccontata" dal documentario "Alla Ricerca di Vivian Maier".Il talento della Maier è stato una scoperta postuma, avvenuta circa 10 anni fa ad opera del giornalista John Maloof, che scoprì una quantità enorme di negativi della fotografa durante una ricerca d'archivio.
Dal 2007, anno della scoperta, Vivian Maier (scomparsa a Chicago nel 2009) è divenuta una delle figure di maggior rilievo del panorama fotografico del XX secolo e le sue opere sono esposte nei principali musei internazionali.

L'elenco delle proiezioni e i relativi orari sono disponoibili sul sito di SPAM!: www.spamweb.it

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