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Chiude trionfalmente il Festival di Pasqua e Pentecoste

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Le musiche di George Frideric Handel hanno riecheggiato ieri sera (2 giugno) in una chiesa dei Servi che ha fatto registrare l’ennesimo tutto esaurito: si chiude così trionfalmente, con il concerto per la festa della Repubblica italiana (e l’anniversario dell’incoronazione al trono della Regina d’Inghilterra Elisabetta II) il Festival di Pasqua e Pentecoste, giunto ormai al suo sedicesimo anno di vita.

Sette appuntamenti tra aprile e giugno, suddivisi tra la chiesa di San Giovanni e quella dei Servi, che hanno testimoniato una volta di più il consenso del pubblico per quella che Andrea Colombini ricorda essere “Il primo ente culturale a Lucca”: sono stati oltre 5mila gli spettatori presenti.

Il programma di ieri sera - Handel non viene eseguito tutti i giorni da queste parti - richiedeva una prestazione di livello assoluto, data la sua intrinseca complessità: “E’ stato un concerto di levatura internazionale - dichiara Colombini - che ha evidenziato una volta di più, in modo inoppugnabile l’altissima qualità espressa dall’Orchestra Filarmonica di Lucca, accompagnata dalla eccezionale Schola cantorum labronica e da quattro solisti di grande spessore (Romano Martinuzzi, Matteo Michi, Alessia Baldinotti e Silvia Pacini). Tutte le esibizioni di questa ensemble sono state filmate ed incise, per essere diffuse nel mondo. Abbiamo offerto grandi appuntamenti culturali ad ingresso gratuito per i lucchesi ed i residenti della provincia, pur non percependo alcun contributo pubblico: altre realtà, che invece sono sostenute, non offrono questi benefici ai loro spettatori. Forse sarebbe l’ora che cominciassero anche loro. Un ringraziamento enorme va alle Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e Banca del Monte di Lucca: loro hanno capito da tempo l’importanza di quello che facciamo per la cultura lucchese e ci sostengono di conseguenza”.

Nuovi grandi eventi sono in procinto di svolgersi: andranno ad impreziosire ulteriormente il calendario permanente dei concerti serali in San Giovanni, anche quelli completamente esauriti dal lunedì alla domenica, con il pubblico internazionale assoluto protagonista.

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