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Gli inediti di Giacomo Puccini tornano a nuova vita

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Un’occasione da non perdere per un avvenimento raro e che difficilmente si ripeterà. Scoprire due brani musicali inediti di uno dei compositori che hanno fatto la storia della musica, non è un fatto che accade di frequente. Ed è grazie al sapiente lavoro del Centro Studi Giacomo Puccini che ha trovato corrispondenze tra diverse pagine autografe del Maestro lucchese, che si sono potute ricostruire due composizioni sconosciute.



I due brani, facenti parte del fondo acquistato dalla Fondazione Giacomo Puccini nel settembre 2014 dal concittadino Marco Porciani, diventeranno ora patrimonio di tutta la comunità e saranno eseguiti il 29 novembre al Teatro del Giglio in una serata che vedrà impegnati Hasmik Papian (soprano), Mario Malagnini (tenore) e Massimo Cavalletti (baritono) con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova guidata dal Maestro Giuliano Carella. Un momento unico per ascoltare, insieme alle intramontabili arie d’opera del repertorio pucciniano più conosciuto, anche pagine inedite di sicura suggestione. Sul palcoscenico del Teatro del Giglio anche lo Steinway & Sons originale appartenuto al compositore lucchese e conservato nel Puccini Museum - Casa natale di Lucca che suonerà sotto le sapienti dita del pianista Simone Soldati.

Si tratta di frammenti di due diverse composizioni inedite, due pagine di un brano e tre di una seconda composizione, che sono state identificate e ricomposte con altre fonti già presenti nel Giacomo Puccini. Catalogue of the Works, a cura di Dieter Schickling. Il prezioso lavoro di ricerca del Centro Studi Giacomo Puccini ha permesso di ricostruire uno Scherzo per orchestra e la versione per baritono e orchestra della lirica Ad una morta, nota finora nella sua completezza solo nella versione per canto e pianoforte. Gli inediti, la loro storia e il ritrovamento, il lavoro e l’intuizione che hanno permesso la ri-composizione,  saranno al centro di “Nuove acquisizioni e prospettive future “, il convegno aperto a tutti e ad ingresso libero a cura del Centro Studi Giacomo Puccini che si terrà il 28 novembre nella Sala De Servi del Complesso San Micheletto alle ore 15.30 Sala De Servi, Complesso San Micheletto Convegno a cura del Centro Studi Giacomo Puccini.

La collezione Porciani è composta inoltre da 108 missive autografe di Giacomo Puccini che comprendono lettere, cartoline postali e illustrate, biglietti: i materiali sono indirizzati a una molteplicità di destinatari e, tra queste, 101 lettere erano sconosciute fino ad oggi.
Di grande interesse le lettere ‘professionali’ indirizzate a Carlo Carignani, l’amico di sempre e collaboratore strettissimo (fece le riduzioni per canto e pianoforte di tutte le opere di Puccini da Edgar al Trittico), Giovacchino Forzano il librettista di Suor Angelica e Gianni Schicchi. E ancora, a Valentina Mendioroz, che interpretò Manon Lescaut a Lucca nel 1893 e Leopoldo Mugnone, direttore d’orchestra che ebbe un rapporto strettissimo con Puccini (diresse fra l’altro La bohème a Lucca nel 1896, la prima assoluta di Tosca a Roma nel 1900, Madama Butterfly a Lucca nel 1907). Altre missive sono indirizzate a Tito Ricordi, il suo editore e Alfredo Soffredini, redattore della «Gazzetta musicale di Milano» e intimo amico di Puccini.

A queste si aggiungono lettere ai familiari (di rilievo una alla mamma) e agli amici, una lettera autografa di Michele Puccini, padre di Giacomo, quelle di Antonio, figlio di Giacomo, le lettere autografe di Elvira Bonturi Puccini e una di Fosca Leonardi (scritta da Bruxelles due giorni prima della morte di Puccini).

Significativa la pertinenza di gran parte del materiale con la Casa natale: dato che sia le pagine musicali che molte lettere si collocano nel periodo lucchese o nei primissimi anni milanesi, quando la residenza di Puccini era sempre in via di Poggio.

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