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Omicidio Canozzi: arrestato in Albania il terzo componente della banda

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Lucca, in collaborazione con l’Interpool e con la Polizia Albanese, hanno arrestato il terzo componente della banda che la notte del 15 gennaio scorso, a  Castagnola di Minucciano (LU), nella Garfagnana,  provocò la morte  di  CANOZZI Ugo, 82 enne del luogo.

Quella notte, l’anziano pensionato fu vittima di un furto che tentò di respingere, ma i ladri lo immobilizzarono, lo imbavagliarono e lo  legarono  mani e piedi, causandone, dopo alcune ore,  il tragico epilogo.  Dopo l’arresto di Marini Lorenc nel giugno u.s. e di Metushi Besnik un mese fa, è stato oggi arrestato il terzo componente, capo della banda: si tratta di Marini Florind, albanese di 24 anni.

L’identificazione, la localizzazione  e la cattura dell’uomo è l’epilogo di un articolato lavoro investigativo e di intelligence condotto dal Reparto Operativo dei Carabinieri di Lucca con la Compagnia Carabinieri di Castelnuovo Garfagnana,  l’ Interpool di Roma e con l’impiego  delle Forze Speciali della Polizia Albanese. E’ stata  l’attività d’indagine a consentire di tracciare il profilo criminale dell’uomo e a determinare le  fasi e le modalità  della sua cattura, avvenuta  questa notte in località Daulle, ove  l’uomo è stato sorpreso in un casolare di campagna.
L’operazione  è stata realizzata a conclusione di un complesso iter partito con l’invio  dell’ordine di cattura della  Procura della Repubblica del Tribunale di Lucca  alla Procura Generale di Firenze e l’emissione del provvedimento di ricerca  in ambito internazionale ai fini estradizionali, da parte del  Ministero della Giustizia. Nel frattempo la localizzazione del soggetto è stata condotta attraverso un’articolata attività tecnica che ha visto impegnati in prima persona i militari del  Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Lucca che,  grazie all’impiego di innovative tecniche di ricerca, sono riusciti a localizzarlo e monitorarlo con la collaborazione dell’Interpool di Roma. 

Il ricercato, infatti,  dopo l’arresto dello scorso 13 agosto all’Aeroporto di Malpensa di uno dei suoi compagni, Metushi Besnik,  si era reso irreperibile in Albania, allontanandosi da Fier, suo paese d’origine, facendo perdere le proprie tracce. Proprio  nella  giornata di ieri è avvenuta la localizzazione, in un casolare di campagna, distante pochi chilometri da Fier e,  tramite l’Interpool, l’intervento è stato immediato. Le Forze Speciali della Polizia Albanese hanno compiuto l’azione più delicata, condotta in maniera tale che l’uomo  non ha avuto modo di poter opporre resistenza. Attualmente si trova  presso il carcere di Tirana, in attesa di essere estradato in Italia, ove giungerà nei prossimi giorni per essere rinchiuso nel carcere di Lucca.

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