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Capannori, il Comune cerca 30 persone per lavori socialmente utili

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L'amministrazione comunale è disponibile ad impiegare lavoratori socialmente utili, che sono cioè titolari di ammortizzatori sociali, come mobilità, cassa integrazione o altro trattamento speciale, per lo svolgimento di attività  lavorativa in alcuni settori dell'Ente.
Lo ha deciso la giunta, secondo quanto prevede l'apposita normativa, per dare l'opportunità a quei lavoratori che per vari motivi si trovano fuori dal mercato del lavoro di poter svolgere un'attività utile alla comunità e  al contempo acquisire competenze e creare relazioni.
L'opportunità data dal Comune di Capannori riguarda una trentina di lavoratori, la maggior parte dei quali da utilizzare per lavori sul territorio ed altri per altre mansioni secondo le loro capacità tecniche, per un periodo di 6 mesi rinnovabile.
Il Comune adesso, così come prevede la normativa, comunicherà al Centro per l'Impiego della Provincia i posti disponibili all'interno dell'ente per questa tipologia di lavoratori  e sarà il Centro per l'Impiego a individuare i  lavoratori in possesso di qualifiche compatibili con le prestazioni da svolgere, con priorità per i residenti nel Comune e secondo il maggior periodo residuo di trattamento previdenziale. I lavoratori selezionati dovranno poi affrontare un colloquio di idoneità da parte dell'amministrazione comunale.

Con questa scelta - spiega l'assessore alle politiche sociali, Ilaria Carmassi - vogliamo dare la possibilità ad alcuni lavoratori attualmente non occupati e percettori di sussidi e assegni statali di recuperare la propria professionalità favorendo il loro reinserimento nel mondo del lavoro, togliendoli da quell'isolamento in cui  spesso cade chi non lavora.  Una scelta che va anche a beneficio dell'ente che può avvalersi, anche se temporaneamente, di nuove risorse umane che vanno a supportare i vari  servizi dove c'è più necessità di rafforzare l'attività ordinaria e straordinaria. Una scelta infine che privilegia l'utilità sociale all'assistenzialismo, così come abbiamo fatto con il progetto 'Fai un lavoro per la comunità', per riconoscere la giusta dignità a chi si trova momentaneamente in difficoltà”.

L'impiego di questi lavoratori non comporta per essi  la sospensione o la cancellazione dalle liste di collocamento o di mobilità. Saranno impiegati nelle previste attività per un orario settimanale massimo di  20 ore e un orario giornaliero massimo di 8 ore.

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