Domani, sabato 21 settembre si celebra la XX giornata mondiale dell’Alzheimer, malattia neurodegenerativa che coinvolge sempre più persone. Questa giornata è l’occasione per conoscere, approfondire questa realtà e capire quali sono gli strumenti più adeguati per non cedere psicologicamente e fisicamente.
Numerose le iniziative condotte in tutta Italia per sensibilizzare e per richiamare all’attenzione della cittadinanza e delle istituzioni sulla gravità della malattia di Alzheimer e far sentire le famiglie meno sole.
A Lucca, l’AIMA – Associazione Italiana Malattia di Alzheimer, per tutto il giorno di sabato 21 settembre, in Piazza San Michele allestirà un tavolo dove i volontari distribuiranno materiale informativo e forniranno indicazioni sull’attività dell’Associazione.
Qui, nel pomeriggio sarà possibile sottoporsi allo screening “Misura la tua memoria” grazie alla Azienda USL 2 di Lucca e in particolar modo al dottor Marco Vista, neurologo referente dell’ambulatorio Alzheimer e dell’infermiera Sonia Salvestrini, appartenenti entrambi alla struttura complessa Neurologia del Campo di Marte, diretta dalla dottoressa Monica Mazzoni.
L’ambulatorio Alzheimer con un’esperienza più che decennale, si è fatto carico di numerosi pazienti quantificabili in media in circa 1300 accessi l’anno soltanto nella Piana di Lucca, comprendenti prese in carico dei pazienti, visite di controllo dopo 3 mesi dalla diagnosi e le successive ogni 6 mesi.
Nella piana di Lucca sono circa 800 i pazienti seguiti, mentre in Valle del Serchio sono 500.
Durante la prima visita viene effettuata un anamnesi approfondita e mirata anche con l’aiuto dei familiari ed una valutazione degli esami per giungere ad una diagnosi ed iniziare così una terapia appropriata.
Si accede all’ambulatorio Alzheimer tramite richiesta del medico curante o su segnalazione dello specialista.
L’Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa che si verifica in prevalenza dai 65 anni in su, ma che può manifestarsi anche in epoca precedente. E’ una delle malattie neurologiche a più alto impatto sulla qualità della vita, è altamente invalidante, a causa del drammatico declino cognitivo che l’accompagna e non ha cura risolutiva. Questa malattia è una presenza molto ingombrante nella vita dei pazienti e soprattutto in quella dei familiari. Ma non solo, spesso questa malattia è del tutto sconosciuta tra la gente comune che non ha in casa un malato di Alzheimer. Ecco uno degli scopi per cui è stata indetta questa giornata.