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Preventivo per un trasloco ai piani alti: quanto costa e come funziona

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Traslocare sappiamo tutti che già è una cosa piuttosto stressante e se aggiungiamo il fatto che si abita a un piano elevato la situazione si complica ulteriormente. Dopotutto se si risiede in città grandi, come Roma, a volte il quadro è proprio questo.

Chi ha provato una volta a fare un trasloco arrangiandosi in autonomia, di solito le volte successive sceglie di rivolgersi a una ditta di traslochi, perché questa è in grado di rendere il tutto molto più facile, rapido e leggero. Quando l’abitazione di partenza o quella di destinazione sono in un palazzo a uno dei piani alti, chiamare un’azienda di traslocatori diventa indispensabile.

Spostare mobili, elettrodomestici, scatoloni su e giù da un piano superiore al quinto è un vero problema. A volte i giroscala non sono molto ampi, ci sono arredi che non passano dalle porte (e non si possono più smontare) e in alcuni casi l’unica via accessibile, di conseguenza, sono finestre e balconi. Proprio per questo motivo diventa obbligatorio chiamare una ditta di traslochi, con l’esperienza, la forza lavoro e gli strumenti adatti, come elevatori meccanici e grandi furgoni.

È chiaro che una situazione particolare come il trasloco da o per un piano sopraelevato, ha un costo e tempistiche diverse, di norma maggiori. Cerchiamo di capire a quanto ammonta un preventivo trasloco ai piani alti e come funziona.

Preventivo trasloco ai piani alti: le voci

Gli elementi che concorrono a comporre il preventivo per un trasloco di questo tipo sono diversi, in questo caso in cima alla lista c’è sicuramente il piano di partenza/arrivo. Questo cambierà anche il modus operandi degli operai e, quindi, la durata dei lavori. Sopra al quinto piano di solito si utilizzano le piattaforme, al di sotto va bene invece anche il montacarichi.

Il primo ha un costo superiore rispetto secondo. In base all’ubicazione della palazzina cambierà anche la comodità di carico e scarico della merce e l’eventuale necessità di richiedere permessi al Comune.

A definire il prezzo del trasloco c’è ovviamente anche la quantità di mobili e suppellettili, nonché le operazioni di smontaggio e rimontaggio se richieste dall’utente. Il personale che si occupa di questo genere di attività è esperto nel trattamento dei mobili e per questo comprendendo anche questo servizio, si ha la sicurezza di avere un mobile solido e ben costituito.

A cambiare la cifra del preventivo concorre anche il tipo di servizio che si desidera: è di solito possibile scegliere fra una formula economica in cui la ditta svolge solo carico e scarico o, in alternativa, anche una formula all inclusive in cui è la stessa a occuparsi davvero di tutto.

Come organizzarsi al meglio

Per velocizzare tutto è bene organizzare le cose al meglio e con anticipo, facendo una lista di quello che si vuole portare nella nuova casa e di quello che invece la ditta di traslochi deve smaltire. Va segnalato alla stessa se ci sono elementi particolari da spostare, come un acquario, un terrario, un pianoforte, un lampadario in vetro delicato e simili. Se si richiedono delle modifiche ad alcuni arredi, vanno segnalate. Quando si progetta lo spostamento di un mobile da una casa a un’altra è indispensabile prendere bene le misure, considerando anche prese e interruttori, per non ritrovarsi poi brutte sorprese.

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