Per arginare il caro bollette degli ultimi mesi una buona soluzione è quella di cambiare fornitore di luce e gas: vediamo quali sono i vantaggi, come scegliere il fornitore migliore e come fare richiesta
Sta per terminare il 2022, anno che rimarrà alla storia come uno dei più salati dal punto di vista delle bollette luce e gas. Peccato che con il termine dell’anno non terminerà l’emergenza energetica che stiamo vivendo. Questo 2022 a causa del caro bollette ha fatto registrare un +€1000 medio a famiglia. Le piccole e medie imprese sono state massacrate dai costi dell’energia. Tra i vari trucchi per contrastare i prezzi folli che il mercato dell’energia ha toccato c’è quello di cambiare fornitore. Trovare un contratto luce e gas più conveniente di quello che abbiamo attualmente è la base da cui partire. I fornitori di energia hanno alzato notevolmente i prezzi, il mercato è impazzito e la rincorsa alle offerte gas e luce si è intensificata notevolmente.
Nel 2024 però i consumatori saranno obbligati a passare ad un fornitore del mercato libero dell’energia. Il passaggio è nettamente vantaggioso perché nel mercato tutelato ( che avrà termine a gennaio 2024) i prezzi sono stabiliti da ARERA e modificati ogni 3 mesi in base alle oscillazioni di mercato, mentre nel mercato libero sono i fornitori a stabilire il prezzo dell'energia in un regime di libera concorrenza.
Come scegliere il giusto fornitore di luce e gas
Tra le spese fisse annue di imprese e famiglie, le bollette rappresentano una percentuale enorme degli esborsi economici da dover affrontare. Cambiare fornitore, scegliere tra le migliori offerte luce e gas presenti sul mercato, è consigliato in situazioni critiche come questa attuale.
Per scegliere la migliore offerta luce e gas presente sul mercato sono diversi i fattori da analizzare ma il più importante è la spesa per l’energia. Quindi va tenuto d’occhio il costo del kWh per quanto riguarda la luce: lo si trova nella voce in bolletta “spesa materia energia”. Per quanto riguarda il prezzo del gas va monitorato il costo del Smc e verificare la voce in bolletta “spesa materia prima”
Come fare a cambiare fornitore luce e gas
Il cambio fornitore di energia e passare al mercato libero è semplicissimo. Sarà sufficiente contattare il nostro nuovo fornitore di energia e sarà egli stesso a contattare il vecchio per avvisarlo della fine del contratto. Bisognerà inoltre fornire i documenti validi per il passaggio fornitore.
L’operazione è gratuita e non verrà mai interrotto l’afflusso di corrente e/o gas nella nostra abitazione.
I documenti necessari per cambiare fornitore:
- Dati dell'intestatario del contratto: nome, cognome e codice fiscale
- Dati fornitura: indirizzo e codice POD per l'energia elettrica e PDR per il gas (rintracciabili in una vecchia bolletta)
- Recapito telefonico e/o un indirizzo mail
- Codice IBAN per l'eventuale domiciliazione bancaria (SDD)
Una volta eseguita l'operazione, sarà compito del nuovo gestore prendersi l'incarico di comunicare a quello vecchio l'avvenuta rescissione del contratto.
Durante questo periodo ( ovvero quello che precede il cambio fornitura) il cliente è ancora servito dal vecchio gestore, dal quale riceverà l'ultima bolletta di conguaglio. Successivamente, qualche giorno prima che avvenga il cambio, il distributore comunicherà la lettura del contatore al nuovo gestore, in modo tale da far partire la fatturazione in maniera corretta. Per semplicità il cambio fornitore avviene sempre il 1° giorno del mese.
Se per il mercato dell’energia può convenire cambiare fornitore ogni anno, la storia è differente per gli operatori internet. Il mercato dell’energia varia in continuazione prezzi e offerte. Discorso diverso per il campo delle telecomunicazioni, mercato già dai prezzi bassi i quali spesso rimangono tali per anni, variando raramente e di poco le offerte internet da elargire ai consumatori come le offerte operatore telefonico, le offerte fibra casa e le offerte FWA.