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Nasce l’osservatorio sulle biomasse

I dati sull’energia adesso saranno a disposizione di tutti i cittadini

La Redazione
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Qual è la qualità dei combustibili, la loro origine, l’energia erogata e quali sono e come vengono formulati i dati sulle emissioni? Informazioni preziose che saranno reperite dall’Osservatorio transfrontaliero sulle biomasse istituito grazie alla collaborazione tra la Provincia di Lucca e l’Università di Firenze, la cui convenzione è stata approvata dalla Giunta provinciale in data odierna (martedì 1 ottobre).

I dati forniti dal monitoraggio dell’Osservatorio andranno a costituire un vero e proprio patrimonio di conoscenza a beneficio non solo della ricerca universitaria e della valutazione ambientale ed economica, ma anche per gli enti a livello di gestione degli impianti, ai fini della programmazione e della pianificazione degli investimenti del settore, nonché di una valutazione, la più attenta possibile, della qualità dei combustibili, al fine di garantire la migliore prestazione energetica degli impianti e una gestione meno onerosa. E’ da sottolineare che tali dati saranno a disposizione, oltre ché di enti e operatori, anche del singolo cittadino che potrà visionarli e scaricarli da un apposito portale in fase di creazione. L’Osservatorio, inoltre, fornirà un continuo flusso aggiornato di informazioni sulla disponibilità di biomasse sul territorio, il numero, le dimensioni e la localizzazione degli impianti, andando a costituire un luogo di raccordo, scambio e confronto tra le diverse filiere e gli enti istituzionali che operano nell’ambito della biomassa.

La Convenzione tra la Provincia di Lucca e l’Università di Firenze oggi approvata dalla Giunta provinciale rientra all’interno del progetto europeo ”Biomass + | Interventi operativi per l'attivazione delle filiere corte", di cui la Provincia è soggetto capofila al fianco di partner istituzionali della Toscana, della Liguria, della Sardegna e della Corsica finanziato nell’ambito del Programma Italia-Francia Marittimo dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale della Commissione europea e di cui si è tenuto oggi a Palazzo Ducale la conferenza di lancio. Al centro del convegno, che ha visto gli interventi dell’assessore provinciale alle politiche energetiche Diego Santi, del presidente della Commissione consiliare agricoltura e sviluppo rurale della Regione Toscana Loris Rossetti, del presidente del Gal Garfagnana Luigi Favari e di Claudio Fagarazzi (Università di Firenze), dell’Osservatorio transfrontaliero sulle Biomasse, oltre ai rappresentanti dei soggetti partner del progetto.

Per l’assessore Diego Santi “il nuovo progetto permette di realizzare in cooperazione con l’Università di Firenze un Osservatorio Transfrontaliero degli impianti, che monitorerà le performance e fornirà una corretta informazione circa l’impatto ambientale delle caldaie. Saranno verificate le origini del cippato fornito, nonché le emissioni dei fumi attraverso l’acquisizione di apposite attrezzature. Tale Osservatorio serve proprio a creare trasparenza nell’informazione su questo ambito delicato, ma anche di incentivare il modello di filiera corta che, non senza fatica, abbiamo contribuito a promuovere con il progetto Biomass”.

Su questo punto interviene anche l’assessore Francesco Bambini, che ha direttamente favorito la nascita dei Consorzi Forestali di Lucca e Villa Basilica: “Aver unito oltre cento proprietari di boschi e imprese forestali, in genere a conduzione famigliare o individuale – afferma Bambini -, non è stata un’impresa facile. Questi Consorzi Forestali sono i garanti della filiera corta, perché uniscono proprietà, tagliatori e destinatari finali del servizio di teleriscaldamento. Con Biomass + i Consorzi Forestali locali, insieme alle imprese e ai partner degli altri territori toscani, liguri, sardi e corsi, avranno l’opportunità di acquisire alcune attrezzature utili a promuovere la filiera corta valorizzando le risorse naturali locali e le maestranze che lavorano nei nostri boschi. Nel caso specifico, sul nostro territorio, si prevede l’acquisizione di una cippatrice, una teleferica e la realizzazione di una piattaforma di stoccaggio e lavorazione del legname”.

Uno degli scopi principali di Biomass + - che prevede l’acquisto di attrezzature per i due Consorzi Forestali di Villa Basilica e delle Colline Lucchesi, oltre alla realizzazione di piazzole per lo stoccaggio del cippato - è quello di dimostrare la sostenibilità degli impianti orientati al teleriscaldamento in sostituzione di quelli a gasolio.

Il precedente progetto Biomass ha creato le condizioni per la promozione della filiera corta e un utilizzo delle biomasse duraturo nel tempo, compatibile con le disponibilità della risorsa, socialmente condiviso ed economicamente funzionale al settore agro-forestale. Biomass+ intende concretizzare questo approccio della filiera anche attraverso investimenti sul territorio grazie alle risorse europee messe a disposizione.

Grazie al progetto Biomass + saranno investiti sul territorio provinciale circa 700mila euro, una cifra consistente, visto che il budget complessivo ammonta a oltre 2 milioni di euro per nove soggetti tra Province, Comuni, Agenzie e Consorzi.

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