In questi giorni sono arrivati importanti riconoscimenti per l’Azienda USL 2 e in particolare per l’ospedale Campo di Marte di Lucca.
Gli ultimi dati resi noti dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari AGENAS evidenziano infatti che, dall’esame dei parametri sanitari più significativi presi in considerazione nell’indagine, la struttura lucchese è il terzo miglior ospedale della Toscana, subito dietro Careggi e Siena.
Quasi contemporaneamente alla pubblicazione di questi risultati legati alle performance sanitarie, martedì 1° ottobre si è svolta una visita al Campo di Marte e poi al nuovo ospedale San Luca di una delegazione composta dai rappresentanti delle Direzioni Strategiche dell'Ospedale di Sassuolo e dell'ASL di Modena e da importanti docenti e ricercatori dell’Università Cattolica di Milano, interessati ad osservare sul campo la riorganizzazione secondo l’ottica dell’intensità di cura attuata nell’attuale presidio ospedaliero e che troverà piena attuazione nel Nuovo Ospedale San Luca.
Gli operatori dell’Emilia Romagna si sono quindi confrontati con medici ed infermieri lucchesi e alla fine hanno espresso apprezzamento per il percorso effettuato e per il lavoro svolto.
“I confortanti risultati resi noti da AGENAS e il fatto di aver suscitato l’interesse e la considerazione di Aziende di un Sistema Sanitario evoluto come quello dell’Emilia Romagna
- evidenzia il direttore generale dell’Azienda USL 2 Antonio D’Urso – rappresentano un ulteriore stimolo a proseguire in questo nostro percorso all’insegna dell’innovazione e dello sviluppo.
Sono infatti convinto che, con l’attivazione del Nuovo Ospedale “San Luca”, che rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio, potremo migliorare ulteriormente le nostre performance, a tutto vantaggio dei cittadini.
Ringrazio quindi tutto il nostro personale medico, infermieristico e tecnico che, nell’ambito della profonda riorganizzazione in atto a livello aziendale, sta dimostrando disponibilità, competenza e passione”.
“Secondo l’ultimo report dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari – aggiunge il Direttore Sanitario Aziendale Joseph Polimeni – la nostra Azienda è tra le migliori realtà nazionali per molti indicatori, tra cui quelli per l’approccio laparoscopico alle colecistectomie, i parti con taglio cesareo primario, l’artroscopia del ginocchio, l’ictus, l’intervento chirurgico per tumore al colon. Anche su molti altri indicatori l’ospedale di Lucca presenta dati migliori della media regionale e nazionale, a dimostrazione di una significativa qualità complessiva sui versanti dell’efficacia, dell’efficienza e degli esiti. Questi dati d’attività dimostrano che, grazie al lavoro di squadra, stiamo andando nella giusta direzione, ma il nostro obiettivo deve essere quello di puntare ad un costante miglioramento, che secondo noi potrà attuarsi anche grazie all’importante processo di innovazione in atto e che coinvolge le principali piattaforme produttive: posti letto, ambulatori, sale di diagnostica, blocco operatorio. Grazie in particolare all’approccio organizzativo del Visual Hospital, che è stato molto apprezzato anche dai nostri colleghi dell’Emilia Romagna, abbiamo posto al centro del nostro lavoro l’ottimizzazione del percorso del paziente in ospedale cercando di evitare attese non necessarie, tempi dei trasporti, difetti di comunicazione e via dicendo”.
“Stiamo lavorando - aggiunge il Direttore Amministrativo Alessia Macchia – per un continuo miglioramento dell'efficienza ed un recupero di appropriatezza del sistema, attraverso la riprogettazione strutturale ed organizzativa delle attività erogate, senza incidere però sulla qualità dei servizi per la cittadinanza.
L’analisi dei processi produttivi ha portato a riflettere in logica di eliminazione delle attività che non hanno valore aggiunto per il paziente, per i professionisti e per l’Azienda stessa.
Operando con una logica di continuo monitoraggio e correzione delle attività svolte è infatti possibile ottimizzare l’uso delle risorse, aumentare il valore reale e percepito da parte del cittadino e ridurre la variabilità dei comportamenti interni e gli sprechi.
Stiamo insomma cercando di migliorare l’organizzazione generale dell’Azienda, creando un modello stabile ed in grado di adeguarsi ai nuovi scenari e garantendo sempre più prestazioni di qualità ai medesimi costi”.