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Summer Festival: necessario ricomprendere le esigenze della città

L’amministrazione comunale e Confcommercio rispondono a Mimmo D’Alessandro

La Redazione
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Nessun disinteresse del Comune e della città di Lucca nei confronti del Summer Festival.

Questa, in sintesi, la risposta dell’amministrazione comunale al patron del Summer Festival Mimmo D’Alessandro, all’indomani del suo “j’accuse” nei confronti del Comune, che a suo avviso avrebbe dimostrato scarso interesse nei confronti della rassegna musicale giunta quest’anno alla XVII edizione.

La giunta guidata dal sindaco Alessandro Tambellini, consapevole dell’importanza che riveste per Lucca la manifestazione, sia come veicolo di notorietà in Italia e all’estero, sia per i positivi risultati economici che realizza ogni anno sull’indotto, lo scorso marzo ha firmato una convenzione pluriennale che impegna i soggetti coinvolti (oltre al Comune, la Provincia, il Teatro del Giglio, l’istituto musicale “Boccherini” e la DI and GI srl) a garantire una continuità del Summer e del Winter Festival fino al 2017, stabilendo in sintesi i termini della collaborazione tra le parti.

È proprio sulla base di questo impegno reciproco che l’amministrazione comunale ritiene si debba ragionare e confrontarsi. 

Per quanto riguarda l’immobile di piazza del Giglio, di proprietà dell’amministrazione, la giunta ha stabilito di utilizzare questi spazi, centralissimi, per realizzarvi la Casa della Città, che servirà ad attivare la partecipazione dei cittadini alla elaborazione del Piano Strutturale e più in generale verrà utilizzato per promuovere la conoscenza dei progetti che interessano la città. La decisione, assunta nell’ottica di garantire la massima visibilità al percorso attivato sullo strumento di pianificazione urbanistica essenziale e molto atteso dalla comunità locale, è stata comunicata sia dall’ufficio di gabinetto del sindaco allo stesso D’Alessandro, sia dall’ufficio urbanistica alla DI and GI.
Ferma restando la volontà di utilizzare questo spazio come fulcro di tutta l’attività di informazione e partecipazione sul PS, tuttavia l’amministrazione comunale ritiene si possa realizzare una convivenza con l’attività del Summer Festival; il tutto nella prospettiva a più lungo termine che prevede di trasformare questo luogo nella biglietteria unica della città, e dove dunque lo stesso Summer e Winter Festival potranno avere la loro collocazione, ovviamente da concordare.

“La considerazione che l’amministrazione ha nei confronti del Summer Festival – dichiara a questo proposito il sindaco Alessandro Tambellini – la si può facilmente dedurre dalla convenzione che abbiamo sottoscritto meno di un anno fa. In quel documento ufficiale, nelle premesse, si dice a chiare lettere che questa manifestazione, che di anno in anno registra sempre maggiore gradimento, è centrale per Lucca e che le pubbliche amministrazioni, segnatamente il Comune, intendono proseguire nel rapporto di collaborazione fattiva con la DI and GI. Detto questo è però altrettanto importante capire che il Comune e la città hanno altri progetti e altri settori da portare avanti e che la decisione ultima sull’utilizzo di uno spazio come quello di piazza del Giglio spetta all’amministrazione comunale. Abbiamo ritenuto che il Piano strutturale e il governo del territorio rappresentassero temi fondamentali, dove la visibilità, e dunque la possibilità di accesso e conoscenza da parte dei cittadini, fosse essenziale, e questo ci ha fatto optare per la Casa della città, la cui presenza tuttavia non esclude quella del festival musicale. A D’Alessandro quindi dico parliamone, ma in maniera serena e aperta. Credo infatti che tutti, a partire da me e dalla giunta che io ho nominato e nella quale ho piena fiducia, vogliamo la stessa identica cosa, e cioè che il Summer Festival continui a realizzare successi e risultati importanti per la città e il territorio”.


Sulla "Tempesta Summer" si sono espressi anche Fipe, Federalberghi e Federmoda.
“Il Summer Festival – si legge in una nota – è da anni una vetrina straordinaria per la città, capace di esportare il marchio di Lucca in tutto il mondo e di smuovere flussi turistici con ricadute importanti per l’intero comparto lucchese. Un evento cresciuto nel tempo in maniera costante, un’autentica eccellenza artistica e culturale che ha saputo rendere luglio un mese in cui sul nome della città di Lucca si posano gli occhi e le attenzioni dei mass media e dei visitatori di tutti e cinque i continenti. Il nostro auspicio, pertanto, è quello di una soluzione positiva e condivisa, e che anche il 2014 sia contraddistinto da un’altra grande edizione del Summer, con un cartellone di altissimo livello e in linea con la tradizione che le grandi capacità organizzative di Mimmo D’Alessandro hanno saputo creare e alimentare”.

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