"L’11, il 12 e 13 aprile in occasione del festival del volontariato, Lucca assisterà a un’autentica sfilata di ministri e delle più importanti cariche dello Stato. Saranno presenti, nell’ordine, il ministro dell’istruzione Giannini, la presidente della Camera Boldrini (entrambe venerdì 11) il ministro del lavoro Poletti (sabato 12), e per finire il premier Renzi (domenica 13)."
Così inizia la nota dei Torpedo, pronti a manifestare in concomitanza del Festival che si terrà a Lucca dal 10 al 13 aprile.
"Un vera e propria passerella in cui il potere celebrerà se stesso sfruttando il prestigio e la larga approvazione sociale di cui godono le attività di volontarito.
Come studenti, lavoratori, precari e disoccupati che si sono opposti in questi anni alle politiche neoliberiste e di austerity, da cui il governo Renzi non ha la minima intenzione di discostarsi, saremo presenti in piazza per manifestare il nostro dissenso verso queste figure e per contestare la loro indegna sfilata. La nostra non è una semplice contestazione pretestuosa, ma si regge su un’analisi della situazione politica ed economica in cui si trova oggi l’Italia e che qui intendiamo proporre.
La grande maggioranza dei media e delle testate giornalistiche non hanno tardato a schierarsi a favore del nuovo “corso” inaugurato da Renzi e ad elogiare le sue linee di governo in fatto di riforme istituzionali, politiche economiche, riforme che precarizzano ulteriormente il lavoro, più finanziamenti alle scuole private, tagli ai servizi pubblici. Se dovessimo prestar fede a giornali, telegiornali ecc. dovremmo prendere atto di vivere in un paese pacificato, in cui la dimensione del conflitto è del tutto assente e in cui al massimo c’è spazio per un dissenso incapace di influire realmente sulle dinamiche di potere. Noi diciamo chiaramente: non è così".
E concludono: "Quello che noi abbiamo in mente e per cui lottiamo è una via d’uscita dalla crisi diversa da quella che i nostri governanti ci hanno imposto finora e che i primi provvedimenti di Renzi hanno confermato. Come a Roma il 12 aprile anche a Lucca nelle tre giornate di lotta dell’11, 12 e 13 il nostro grido sarà uno solo: Una sola grande opera: casa e reddito per tutti!”