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San Francesco gremita per Matteo Renzi

"La pagina di storia più bella del nostro Paese è ancora da scrivere: spero che potremo farlo insieme"

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Bagno di folla in San Francesco per assistere alla conferenza che ha visto protagonista indiscusso il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana Matteo Renzi, nell'ambito del Festival del Volontariato 2014.

Un incontro intitolato "Quando il terzo settore diventa il primo".
Argomento centrale di discussione, proprio il volontariato.

La folla si è accalcata fuori da San Francesco in attesa di poter guadagnare l'accesso al Complesso Conventuale.
Quando il Presidente del Consiglio ha fatto il suo ingresso, i presenti si sono lasciati andare in un lungo applauso per salutarlo con affetto e rispetto.

Insieme a Renzi, Edoardo Patriarca Presidente del Centro Nazionale per il Volontariato e Riccardo Bonacina direttore di Vita.

Ad introdurre, Patriarca: "Davanti a noi abbiamo un popolo di volontari che non si lamentano e che si rimboccano le maniche per fare del bene al prossimo" .
"E poi, chi fa del bene, è anche bello"  
ha aggiunto scherzando.
A seguito ha ringraziato la FCRL per il sostegno al Festival del Volontariato.

"Ci troviamo in una grande crisi economica e per anni ci siamo ripromessi di non fare la fine della Grecia - ha dichiarato Renzi - ma il problema dell'Italia, è che da 15 anni non cresce più.
Non possiamo più permetterci di rispettare regole che per farci stare al passo con certi standard fanno crollare i tassi di occupazione. 
Per parlare d'Italia non dobbiamo più ragionare in numeri.
Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale che ci doni di nuovo benessere e qualità di vita che anche se non è un indicatore economico, resta un indicatore fondamentale. Dalla crisi si esce mettendo al centro l'educazione.
Per farlo abbiamo bisogno dell'aiuto del terzo settore, che per me è il primo"




"Perché l'Italia possa rialzare la testa con dignità, è anche necessario abbattere certi luoghi comuni - ha continuato Renzi - La percentuale di donne che hanno accesso al mondo del lavoro è vergognosa, inferiore al 50%. E anche quando lavorano, hanno stipendi più bassi o hanno strade sbarrate.
La scelta di un governo diviso equamente tra i due generi non è uno specchietto per le allodole perché i temi "conciliazione orari di lavoro" e "famiglia" non possiamo relegarli solo alle Pari Opportunità: questa è civiltà!".


Matteo Renzi ha anche discusso di un Open Government all'insegna della trasparenza.
"Nei prossimi 12 mesi, puntiamo su una scommessa sul nostro Governo che prevede la possibilità di mettere online ogni centesimo di spesa pubblica.
Tutto tracciato e tracciabile. Comparabile con altri enti.
Dal 1° giugno inizierà la fatturazione elettronica per la Pubblica Amministrazione. Il passo successivo è utilizzarla anche nel privato, consentendo una lotta all'evasione non indifferente".


Il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana ha poi trattato nuovamente il tema dell'educazione, legato al volontariato, sostenendo quanto sia paradossale che negli istituti non venga insegnato il BLS (Basic Life Support, in italiano "sostegno di base alle funzioni vitali").
"È folle che nelle scuole non si insegni l'ABC del primo soccorso ed il volontariato.

Dal pubblico una donna ha interrotto a più riprese Matteo Renzi, protestando numerose difficoltà per la propria associazione.
Per spezzare la tensione, il Presidente del Consiglio si è concesso una battuta: "Signora, ora però si calmi. Se vuole ne parliamo dopo davanti ad un caffè".



"Se facciamo parte di città, paesi, comunità -  ha sottolineato Renzi -  non è possibile non farsi carico dei problemi di chi abbiamo vicino. Ed è ciò che fanno i volontari, che sono al centro dell'attenzione del Governo.
Noi non dobbiamo solo rimuovere ostacoli sulla strada di chi vuole fare Servizio Civile, ma dobbiamo dare loro il nostro aiuto".


Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha poi dichiarato: "Non sono a Palazzo Chigi per recitare un ruolo.
Io sono lì, per essere me stesso.
E nel mio essere, nel mio passato c'è il volontariato: un mondo virtuoso, ma anche un modo per creare occupazione. Un pezzo di risposta al grande problema del lavoro che affligge il nostro Paese.
L'Italia ha bisogno di tornare a sperare".




Renzi si è infine rivolto direttamente ai volontari presenti: "Voi che la mattina andate a fare colazione al bar, dopo aver "fatto la notte" magari con interventi per tre incidenti, e poi ve ne tornate a casa, potete guardarvi allo specchio con estremo orgoglio.
Ed è con voi che l'Italia può tornare ad avere speranza e fiducia nei propri mezzi e possibilità... Ora più che mai, il nostro paese ne ha bisogno".


A conclusione, Matteo Renzi ha espresso una breve ma profonda riflessione sul futuro dell'Italia, scatenando un sentito applauso da parte dei presenti: "La pagina di storia più bella del nostro Paese va ancora scritta, e spero che potremo farlo insieme".

A seguito alcune immagini dell'evento.



 

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