La revoca dell'autorizzazione in deroga al “Caffè del Mercato” è stato un atto obbligato che la struttura dell'ente ha dovuto emanare all'esito di un procedimento amministrativo iniziato con la presentazione di un esposto da parte di alcuni cittadini.
Gli uffici comunali, investiti della questione fin dall'inizio dell'estate, hanno correttamente operato attivando l'ARPAT che ha riscontrato con le proprie misurazioni tecniche la violazione delle prescrizioni stabilite nella determina dirigenziale che autorizzava il locale a derogare alla disciplina ordinaria. Peraltro, il Caffè del Mercato era già a conoscenza dell'attivazione del procedimento in questione fin dalla metà del mese luglio. Quindi nessuna “battaglia contro i locali”, ma solo l'inevitabile iter previsto per tutti i casi analoghi.
Vogliamo, però, precisare che, per quanto riguarda i riflessi di tale provvedimento sulla Notte Bianca del prossimo 24 agosto, l'Amministrazione sta valutando la possibilità di concedere un'autorizzazione ad hoc. A nostro parere, visto che l'intero centro storico sarà animato da iniziative di vario tipo fino a tarda sera, riteniamo che sarebbe inutilmente punitivo (e contrario allo spirito dell'evento) impedire gli intrattenimenti musicali anche in quella circostanza.
Vogliamo però cogliere l'occasione per svolgere una riflessione di carattere più generale. Non è pensabile continuare ad impostare il dibattito sulla “movida” nel centro storico alla stregua di una guerra di religione tra residenti ed operatori commerciali.
Occorre una buona volta trovare un punto d'incontro che soddisfi gli interessi di tutti i portatori di legittime istanze. Da un lato, deve essere chiaro che le intemperanze e gli atti di inciviltà non possono essere tollerati. D'altra parte è vero pure che il valore intrinseco di una città dipende anche dalla sua fruibilità e dalla sua capacità di attrazione e aggregazione, anche negli orari serali.
Terminata l'estate, ci sarà tempo e modo per mettere mano con serenità e buon senso ai regolamenti che disciplinano l'attività di somministrazione di cibo e bevande per trovare, finalmente, una soluzione soddisfacente che, dalla prossima stagione in poi, consenta di evitare il ripetersi di questa sfida infinita che, certamente, non giova a nessuno degli attori in gioco.