La Sezione reti contro il patrimonio della Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà, per il reato di uso di atto falso un impresario edile 40enne, residente in Mediavalle.
L’ uomo ha una piccola impresa edile, specializzata in carpenteria e, per dei lavori di realizzazione di alcune villette a schiera, aveva presentato un durc (documento unico di regolarità contributiva) che, alla verifica del commercialista della società appaltante, era sembrato sospetto.
Il durc, obbligatorio per legge, è una sorta di autocertificazione con la quale l’ imprenditore afferma di essere in regola con il pagamento degli oneri previdenziali ed assicurativi.
Il commercialista ha segnalato il fatto alla Questura e la Squadra Mobile, al termine degli accertamenti, ne ha riscontrato la falsità,
L'imprenditore è così stato denunciando alla Procura della Repubblica.
Nonostante i rigidi protocolli informatici, che ne limitano fortemente un utilizzo fraudolento, diversi imprenditori, a causa della crisi, tentano di aggirare gli obblighi di legge pur di accaparrarsi un lavoro, magari offrendo al ribasso le proprie prestazioni pur di sbaragliare la concorrenza. Dallo scorso hanno sono infatti una quindicina gli imprenditori denunciati dalla Squadra Mobile per questo particolare tipo di reato.