E’ un raggruppamento tecnico formato da professionisti spezzini e lucchesi il soggetto vincitore del concorso internazionale per l’affidamento della progettazione del nuovo ponte sul Serchio nel comune di Lucca.
Si tratta della ITEC Engeneering srl, di cui è a.d. e rappresentante legale l’ing. Roberto Vallarino (di Sarzana – SP) capogruppo mandataria di un pool costituito dagli architetti Luciano Lucchesi, Loris Mencacci e dal geologo Vincenzo Buchignani. Questi ultimi professionisti sono tutti lucchesi.
E’ loro il miglior progetto preliminare giudicato dalla commissione dopo l’apertura delle buste avvenuta in sala Maria Luisa. Soltanto oggi, infatti, la commissione d’esame, dopo aver completato le valutazioni tecniche dei progetti, ha abbinato i nominativi degli studi professionali agli 8 progetti finalisti del concorso.
In occasione della presentazione pubblica del vincitore del concorso internazionale, il presidente della Provincia Stefano Baccelli ha ricordato quanto il nuovo ponte rappresenti un intervento strutturale importantissimo e strategico sia per fluidificare la viabilità, sia per innalzare i livelli di sicurezza del territorio.
“La Provincia di Lucca si è spesa per la realizzazione di questa nuova infrastruttura fin dal 2007 nell’ambito degli interventi inseriti nel Piano di miglioramento della mobilità della Piana – ha dichiarato – e riteniamo l’opera prioritaria per la sicurezza del territorio e della popolazione: in occasione della piena del Serchio nel 2009, abbiamo sperimentato come i due attuali ponti, Monte San Quirico e ponte San Pietro, da soli, non siano sufficienti. C’è bisogno di un’opera che assicuri i collegamenti anche in situazioni di emergenza che sul nostro territorio, purtroppo, sono sempre più frequenti”.
Baccelli ha inoltre affermato che “La posizione così vicina alla città di Lucca richiede la realizzazione di un'opera intonata al paesaggio e all'architettura della zona. E il bando pubblicato dalla Provincia aveva proprio due obiettivi chiari: ottenere il miglior progetto possibile dal punto di vista tecnico e funzionale; realizzare un'opera di alta qualità architettonica, da inserire in modo rispettoso nel paesaggio circostante”.
In merito al concorso di progettazione il presidente Baccelli ha sottolineato che “era la prima volta sul nostro territorio che si bandiva un concorso di idee a livello internazionale per un’opera infrastrutturale di tale portata. Questa è stata una scelta importante per poter scegliere tra progetti validi dal punto di vista della tecnica, della creatività e della qualità architettonica, nonché del rispetto dell’ambiente e del paesaggio”.
Il progetto vincitore prevede la costruzione di un viadotto in acciaio a via inferiore con impalcato sostenuto da tre arcate in sequenza, di luce rispettivamente: 80 m, 100 m e 80 m. che si susseguono con andamento alternato (aperto, chiuso, aperto).
Il collegamento viario è completato da una tratta di viadotto per l’attraversamento della golena sinistra e di rilevato di collegamento alla sp 1 Francigena (via per Camaiore) in sponda destra. Sia sulla Sp n. 1 che sulla Ss12 saranno realizzate rotatorie di innesto alle viabilità esistenti.
Al percorso veicolare del ponte si affianca, inoltre, una doppia pista ciclopedonale posta in sede separata e protetta che collega le due direttrici e si integra ai percorsi ciclopedonali esistenti sul parco fluviale.
Il concorso prevedeva che ogni gruppo di progettazione fosse multi-disciplinare, composto almeno da 3 figure: un ingegnare, un architetto e un geologo. Era richiesta, inoltre, esperienza specifica nella costruzione di strade e ponti, dimostrabile mediante l'elencazione di lavori svolti nei dieci anni precedenti.
I partecipanti alla prima fase della selezione sono stati 41, con proposte progettuali arrivate da tutta Italia e anche dall'estero, con progetti provenienti da Inghilterra, Irlanda, Spagna, Germania e Lussemburgo.
Tra i progetti pervenuti ne sono stati selezionati 10 (senza graduatoria di merito), ai quali è stata richiesta una progettazione preliminare, costituita da tutti gli elaborati previsti dal Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti per i lavori pubblici (articolo 17 del Dpr 207/2010). La rosa dei 10, poi, si è ridotta ad 8 ‘finalisti’ dopo l’analisi accurata di tutta la documentazione richiesta.
La commissione giudicatrice del concorso era composta da 7 membri.
Il presidente e responsabile del procedimento era l'ingegner Gabriele Cerri, dirigente del servizio Progetti speciali, viabilità e scuola della Provincia di Lucca.
I commissari: l'architetto Francesca Lazzari, Dirigente del Dipartimento del territorio e infrastrutture della Provincia di Lucca; l'architetto Agostino Bureca, Soprintendente ai beni architettonici, paesaggistici e storici della Provincia di Arezzo; l'ingegnere Enio Paris, professore ordinario di costruzioni idrauliche del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell'Università di Firenze; l'ingegnere Mauro Sassu, professore associato di Tecnica delle costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell'Università di Pisa. Segretario della commissione era Fiorella Baldelli, Dirigente del Servizio Agricoltura e Risorse Naturali della Provincia di Lucca mentre Alessandra Gandini del servizio Pianificazione territoriale e della mobilità, patrimonio, risorse naturali e politiche energetiche della Provincia di Lucca era membro supplente.
I criteri di assegnazione dei punteggi descritti nel bando ed erano quattro: qualità architettonica, strutturale e innovazione della soluzione proposta (45 punti); inserimento paesaggistico dei nuovi manufatti (25 punti); grado di soddisfacimento dei requisiti indicati nel documento preliminare alla progettazione (20 punti) e attendibilità dei costi di costruzione previsti (10 punti).
I premi.
Al progetto vincitore va un premio di 28.000 euro.
Saranno inoltre premiati i progetti classificati dal secondo al sesto posto, che riceveranno un 'riconoscimento' di 5.000 euro.
L’investimento.
Lo stanziamento di 15 milioni di euro per la copertura finanziaria dell’opera è della Regione Toscana che, nel marzo 2012, aveva sottoscritto insieme con la Provincia, il Comune di Lucca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, un protocollo d’intesa sulle priorità condivise per le opere sul territorio che includeva, insieme all’edilizia scolastica e alle mura di Lucca, la realizzazione, appunto, del nuovo ponte sul Serchio.
Il sito scelto.
Il nuovo ponte sarà realizzato a monte dell’attuale ponte di Monte San Quirico e dovrà collegare la SP 1 Francigena, poco prima del ponte sul Torrente Freddana e la SS 12 del Brennero.
L’opera era già stata inserita come intervento prioritario all’interno del progetto degli assi viari nel 2007. A completamento dell’infrastruttura sarà realizzato un nuovo collegamento tra le due arterie extraurbane che si andrà a innestare sull'asse sub-urbano già parzialmente realizzato dal Comune di Lucca.
L'opera è parte integrante del sistema infrastrutturale della Piana di Lucca, secondo quelle che sono le previsioni degli strumenti urbanistici degli enti locali.
I prossimi step.
Una volta resa operativa l'aggiudicazione della progettazione, la Provincia convocherà la Conferenza dei servizi. Ottenuta l'approvazione del progetto, credibilmente entro la fine di luglio, l’ente di Palazzo Ducale procederà con la richiesta alla Regione Toscana dei 250.000 euro stanziati per la progettazione definitiva.
Entro la metà di agosto partirà la procedura per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale che dev’essere effettuata entro 60 giorni. Siamo quindi alla metà di ottobre e la Provincia potrà avviare la VIA (Verifica di impatto ambientale) che si concluderà in 90 giorni, quindi entro la metà del gennaio 2015.
Una volta effettuato il passaggio in Conferenza dei Servizi, alla metà di febbraio 2015, potrà essere approvato il progetto definitivo con la conseguente pubblicazione del bando per l'appalto integrato. Ancora 60 giorni (fine aprile 2015) e si conoscerà il vincitore della gara. Il cantiere potrebbe essere aperto a fine maggio 2015.