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Un'emozionante e partecipata Santa Croce

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Emozionante come sempre la Santa Croce di quest'anno.
Ma soprattutto, l'edizione 2014 è stata molto partecipata e sentita dai cittadini che hanno preso parte al corteggio o costeggiato tutto il tragitto che da San Frediano giunge alla Cattedrale. 

L'intento del Comune di Lucca, di illuminare tutta via Fillungo ha sortito (quasi) l'effetto desiderato dall'Amministrazione, rendendo ancor più suggestiva questa manifestazione tanto sentita nella nostra città.
Lo ha dimostrato la grande partecipazione, sempre composta, di questa edizione.
Tuttavia, non tutti (si tratta comunque di pochissimi casi) hanno rispettato l'ordinanza emessa dal Sindaco Tambellini, con ordine di tenere spente le luci degli edifici durante la sera e per tutta la durata della processione, lungo il percorso della stessa e nelle zone limitrofe

Il Drappo, passando da via Fillungo, via Roma, per poi lambire San Michele in Foro e proseguire in via Vittorio Veneto, piazza Napoleone, piazza del Giglio, via del Duomo, piazza San Giovanni ed infine piazza San Martino, ha attraversato il centro storico suscitando in diverse occasioni gli applausi del pubblico ai lati del percorso.
È arrivato poi al Duomo intorno alle 21.00.




L'Arcivescovo Castellani, giunto nei pressi di San Martino si è "sganciato" dal corteo per spendere qualche momento con la folla, passando da una parte all'altra delle transenne che delimitano il percorso, per esser certo di toccare, benedire e salutare tutti i presenti.



A sfilare anche Padre Raed Abusahlia, direttore della Caritas di Gerusalemme.
Presenza importante, poiché l’Opera diocesana per la Santa Croce di quest’anno è destinata ai perseguitati in Iraq. 

Tra le fila istituzionali, assieme all'Amministrazione Tambellini al completo e le rappresentanze dei Comuni della Provincia di Lucca, anche il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini a fianco del Prefetto Giovanna Cagliostro.



A seguito dell'intervento dell'Arcivescovo monsignor Italo Castellani, i canti delle corali e la liturgia conclusiva, è stato eseguito il tradizionale Mottettone.
Quest'anno è stato riproposto il testo del Mottettone 1987 intitolato «Acclami al Signore tutta la terra».

E’ stato composto dal compianto maestro monsignor Emilio Maggini per coro a 4 voci dispari, voci bianche, 4 trombe, timpani e organo, ed è tratto dal salmo 97 per il “maestoso” iniziale che invita a “cantare inni al Signore, con l’arpa, con la tromba e al suono del corno”, da un inno di Venanzio Fortunato “o dolce legno” per l’adagio centrale e dall’Alleluia finale che chiude in crescente sonorità col “tema della lode”.
Il Mottettone è stato presentato dalla Cappella “S. Cecilia” della Cattedrale, con la collaborazione della Corale “Mons. Graziano Davini” di S. Donato (diretta da Marco Tomei) e del Coro delle Voci Bianche della Cappella “S. Cecilia” della Cattedrale (diretto da Sara Matteucci).
Organico strumentale.
Trombe: Andrea Battistoni, Luca Betti, Luca Lencioni e Maicol Pucci; timpani: Federica Martinelli; organo: Giulia Biagetti. Direttore e concertatore il maestro Luca Bacci.

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