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Lutto nel mondo dell'arte per la scomparsa di Igor Mitoraj

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Grande cordoglio a nome di tutta la Toscana esprime oggi il presidente Enrico Rossi alla notizia della scomparsa dello scultore polacco Igor Mitoraj, "una perdita per tutta la cultura mondiale, ma in particolare per la nostra regione cui l'artista è stato particolarmente legato".

"Si parla - sottolinea l'assessora alla cultura Sara Nocentini - di un legame formatosi attraverso i riferimenti alla sua tradizione artistica della Toscana, alle sue eccellenze artigiane, ai suoi materiali preziosi, primo fra tutti il marmo apuano. Non fu un caso se decise di aprire agli inizia degli anni Ottanta uno studio proprio a Pietrasanta, dove ha lasciato opere preziose e rinomate".

"Lo stile di questo artista, - prosegue Nocentini - , così fortemente radicato nella tradizione classica è diventato un elemento riconoscibile del nostro vivere quotidiano - i famosi volti giganti spezzati e bendati, i mastodontici busti classici tagliati e frammentati simbolo dell'uomo moderno, con le sue fragilità, figure classiche e tragicamente calate nei giorni contemporanei -, grazie alla numerosa quantità di opere che l'artista ha lasciato in questa terra e che ritroviamo in luoghi e spazi rappresentativi della società civile, segni riconoscibili di collaborazioni fruttuose che Mitoraj aveva saputo stabilire con la società toscana".

Una triste giornata per la cultura quella odierna, che deve registrare anche un altro decesso reso noto stamani sempre a Pietrasanta, ricorda l'assessora Nocentini; quello dello scultore francese Daniel Milhaud, figlio del celebre musicista Darius. "Anche per lui, che aveva creato in una vecchia segheria di marmo rilevata sul territorio pietrasantino un suo laboratorio di creazione artistica di grande livello, vola il ricordo della Toscana" conclude Nocentini.

Si unisce al cordoglio del mondo dell’arte, della cultura e della Versilia anche la Fondazione Festival Pucciniano per la scomparsa di Mitoraj (in foto).
A manifestare il grande dolore per la sua scomparsa è la presidente della Fondazione Adalgisa Mazza a nome di tutta la Fondazione.

“Igor è stato un amico del Festival e di tutti noi.
Con lui abbiamo scritto  alcune delle pagine più belle della nostra storia creativa. Igor Mitoraj ha firmato per il progetto Scolpire l’opera due allestimenti tra i più apprezzati del progetto: Manon Lescaut e Tosca. Due produzioni i cui elementi  scenici ci vengono  richiesti, ancora oggi, per prestigiosi allestimenti espositivi e che la Fondazione ha conservato nello scrigno delle produzioni memorabili. E’ infatti di questa estate l’esposizione a Pisa e Volterra con le opere dei nostri allestimenti firmati da Igor Mitoraj.

Un grande artista, oltre che un prezioso amico, che abbiamo visto impegnato nell’ ideazione di capolavori scenografici. La sua sensibilità - aggiunge Mazza - la maestria e il rispetto con cui ha messo la sua arte al servizio della musica di Puccini  hanno lasciato un grande segno nella storia del Festival e nella memoria di  quanti hanno avuto l’onore di lavorare con lui.” Lo ricorda così, con profonda commozione il Responsabile Artistico Daniele De Plano, che nel 2003 ha firmato    per il Festival Puccini la regia della  sua  Manon Lescaut; lo ricordano con commozione anche, il direttore generale, i dipendenti, gli artisti e i tecnici e ci collaboratori tutti. 

“Faremo presto - conclude Adalgisa Mazza, legata a Igor Mitoraj anche da una personale profonda amicizia -  una grande iniziativa a lui dedicata”.

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