Un fiume Serchio sempre più sicuro. La Provincia, infatti, continua nella realizzazione degli interventi di messa in sicurezza del corso d'acqua e, questa mattina (lunedì 20 ottobre), è stato effettuato un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori più recenti, al quale hanno preso parte il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, l'assessore provinciale alla Difesa del suolo, Diego Santi e l'ingegner Gennarino Costabile, dirigente del servizio Difesa del suolo dell'amministrazione provinciale.
ARGINE DESTRO – E' in corso la fase di collaudo dei lavori di adeguamento idraulico dell'argine destro del fiume Serchio, nel tratto compreso tra la nuova immissione del Torrente Freddanella e l'immissione del Torrente Cerchia.
L'opera, assegnata nell'aprile 2013, ha riguardato il potenziamento e rinforzamento dell'argine per potarlo a una larghezza di 3,5 metri nella sua parte più alta. Inoltre, al fine di evitare filtrazioni e sifonamenti, all'interno dell'argine è stato realizzato un setto continuo che arriva a una profondità di 7 metri.
Particolarità di questo intervento è la miscela utilizzata per il setto continuo di rinforzo dell'argine. Da uno studio effettuato in collaborazione con l'Università di Pisa, infatti, si è stabilito di utilizzare una speciale miscela di betonite, acqua e cemento, la quale dovrebbe garantire una maggiore tenuta nel tempo. L'Università di Pisa ha assistito anche a tutte le prove di qualità sul lavoro finito e tale innovativo composto è stato ritenuto il più valido per la sicurezza dell'argine.
Nell'ambito di questo intervento – che complessivamente ha impegnato l'ente di Palazzo Ducale per 3,8 milioni di euro – è stata anche installata una seconda idrovora sul Torrente Freddanella, a completamento dell'impianto di sollevamento già esistente: questa ha una portata massima di 2 metri cubi al secondo ed è controllata a distanza per mezzo di un computer posto negli uffici della Difesa del Suolo.
ARGINE SINISTRO – Sulla parte sinistra del fiume, tra Ponte San Pietro e la Colonia Solare, invece, la Provincia ha realizzato un rafforzamento dell'argine per la lunghezza di circa mille metri, portandolo alla larghezza nella parte apicale di circa 3,5 metri.
Anche in questo caso, è stato inserito un setto continuo all'interno del corpo arginale, realizzato con la miscela di betonite, acqua e cemento, per impedire infiltrazioni e sifonamenti di acqua.
L'investimento per questo intervento è stato di 1 milione di euro.
RICALIBRATURA DEL SERCHIO – La Provincia ha anche provveduto a una ricalibratura del fiume Serchio per garantire un migliore deflusso delle acque, intervenendo sui depositi di materiale e sulle alberature presenti nell'alveo: questo intervento comunque non è andato a incidere sulla naturalità del corso d'acqua, in quanto è stato 'ripulito' il corso d'acqua per tratti. In particolare, a cavallo del ponte dell'autostrada A12, dalla passerella fino alla traversa di via del Palazzaccio (interventi già conclusi), mentre un'ulteriore opera sarà avviata a valle del Ponte Dalla Chiesa. Tutti gli interventi di ricalibratura sono stati concordati con l'Autorità di Bacino del Fiume Serchio.
INTERVENTI COMPLESSIVI – La Provincia, dopo l'alluvione del 2009, ha effettuato un insieme di interventi mirati a migliorare la complessiva sicurezza del fiume Serchio, per un investimento pari a oltre 20 milioni di euro. Con questi lavori si completa l'adeguamento strutturale degli argini del Serchio e del suo affluente Contesora, in modo da renderli coerenti con le norme tecniche di più recente emanazione (2008).
Ad oggi, pertanto, sia l'argine del Serchio in destra idraulica, dalla Freddanella fino al confine con la provincia di Pisa, sia quello in sinistra idraulica, dalla Colonia Solare fino al confine con Pisa, sono stati completamente ristrutturati, nonché allargati e muniti di un setto antisifonamento.
Stefano Francesconi, consigliere provinciale del PSI, invia però proprio oggi una nota che stride fortemente con il generale autocompiacimento che si respirava nell'aria durante l'odierno sopralluogo.
"Dopo un sopralluogo - Scrive Francesconi - fatto sul fiume Serchio e lungo i suoi affluenti quali il rio Contesora ed altri ancora non si può che rimanere sbigottiti ed increduli a vedere le spaventose condizioni degli argini di questi.
La manutenzione ordinaria è un lontano ricordo .
A pochi giorni dall'inizio del mese di Novembre nulla è stato fatto , mai un taglio , mai un intervento in tutta la passata primavera ed estete su sterpaglie ,rovi, arberi, cannai ed erbacce che vi sono nate. Non ne parliamo delle foreste di alberi ed le montagne di ghiaie ammassate sul greto del fiume e sui suoi affluenti. Ci si chiede come sia possibile una cosa del genere. Per tutto quanto sopraddetto il Consigliere provinciale del Partito Socialista Italiano , Francesconi Stefano, interrogherà urgentemente il Presidente della Provincia di Lucca per sapere quali siano le urgentissime azioni che l'Amminstrazione provinciale di Lucca intende mettere in cantiere al più presto per un reale risanamento idraulico dei corsi d'acqua in questione , quanti stanziamenti finanziari sono stati previsti per detti inderogabili lavori e la data dell'inizio delle operazioni di bonifica. La gente e il territorio non può essere messo a rischio di gravi inondazioni come purtroppo è successo poco tempo fa.