La kermesse del fumetto più amata d'Italia è terminata da pochi giorni. Una edizione di Lucca Comics & Games, quella appena trascorsa, realmente rivoluzionaria come promesso dall'organizzazione.
Tante novità ed una migliore organizzazione degli spazi all'interno della città e per quanto riguarda mobilità , parcheggi e trasporti.
Ciò che è rimasto invariato è l'inadeguatezza di Trenitalia e RFI. Nonostante fosse ben nota la mole di persone che avrebbe invaso Lucca nel weekend a cavallo tra ottobre e novembre, i disagi legati ai treni non sono certo mancati. Anzi.
Sabato sera ci sono stati momenti davvero critici in cui PolFer, Protezione Civile e Polizia hanno dovuto limitare, e in certi casi bloccare, gli ingressi alla stazione poiché i (pochi) treni (con pochi vagoni) non riuscivano a smaltire l'alto numero di presenti che, inevitabilmente, si accalcavano sulle banchine.
Di seguito pubblichiamo la segnalazione di Veronica Lorenzano, una giovane che ha partecipato alla manifestazione e che, suo malgrado, si è ritrovata nel caos che si è creato sabato alla stazione di Lucca.
"Vorrei sollevare la questione treni.
C'è sempre stato sovraffollamento durante Lucca Comics & Games ma non mi è mai successo di vedere una cosa come quella di sabato sera. Una persona che conosco è andata in fila alle 17.00 ed è riuscita ad arrivare in albergo solo alle 23.00 passate.
La coda partiva dal retro della stazione (binari 5 e 6 per Firenze) e prendeva due vie. La protezione civile non ha potuto fare più di tanto e di treni ne sono passati davvero pochi. Non so quante persone siano rimaste a piedi ma questo è il punto: Lucca Comics & Games è una manifestazione che ormai va avanti da più di 20 anni, Trenitalia sa benissimo dell'enorme afflusso di persone... e nonostante ciò il numero dei treni è sempre lo stesso, comportando disagi non da poco come ritardi, cancellazioni di treni e, quest'anno, persone impossibilitate a tornare in albergo.
Tra quelle persone non c'erano solo adulti e ragazzi maggiorenni, c'erano anche gruppi di ragazzini minorenni presenti in giornata e famiglie con bambini. Come hanno passato la notte quelle persone? Mi è capitato di vedere gente avvicinarsi alla protezione civile o alla polizia con gli occhi sgranati, quasi in lacrime e nel panico all'idea di non avere dove andare; e non sono mancati casi di persone che hanno avuto mancamenti o attacchi di panico.
E' ora di darci un taglio.
Trenitalia sa che in quei giorni la puntualità e la presenza dei treni è fondamentale, non possono lasciare lo stesso numero di mezzi e poi addirittura mancare al loro dovere per qualsivoglia motivo. Penso, e non sono l'unica, che dovrebbero mettere più treni a disposizione perché in questo modo noi non dovremmo massacrarci per entrare come un branco di bufali o di deportati.
Essendoci più treni riusciremmo tutti a sederci; se tutti riusciamo a sederci nessuno si sente male e tutti arriviamo dove vogliamo arrivare; se tutti riusciamo a sederci c'è possibilità per il controllore di passare e quindi noi dovremmo per forza fare il biglietto e questo permetterebbe loro di rientrare dei costi dei treni straordinari.
E' così difficile o illogico?
Chiedo questo: facciamoci sentire.
Una ragazza ha creato l'hashtag #TrenitaliaFAIL, condividete. Condivisete foto di quel sabato sera, se ne avete o anche di altri momenti del Lucca C&G in cui avete visto i treni inefficenti o pieni o cancellati. Facciamoci notare."