L’Opera delle mura sta lavorando alla redazione del bando che dovrà servire ad affidare in gestione le casermette del monumento cittadino.
L’intento dell’amministrazione comunale è quello di superare l’attuale utilizzo delle casermette, andando a disciplinare la materia in base al regolamento già approvato dal consiglio comunale nel 2011.
“Lo scopo che ci siamo prefissi – spiega a questo riguardo l’assessore con delega all’Opera delle Mura Francesca Pierotti – è quello di valorizzare quanto più possibile le casermette, rendendole sempre più fruibili sia ai cittadini sia ai tanti visitatori che scelgono la città di Lucca come mèta turistica. Il bando pubblico dovrà servire ad assegnare ogni edificio di pertinenza delle mura urbane seguendo una serie di criteri che saranno validi per tutti quei soggetti che intenderanno partecipare. Crediamo infatti che rendere chiari e omogenei i criteri aiuterà un uso più diffuso e razionale di questi spazi pubblici”.
Proprio a questo riguardo stamattina (1 dicembre) la commissione consiliare congiunta cultura e lavori pubblici ha licenziato un ordine del giorno che sarà portato all’attenzione del consiglio comunale in una delle prossime sedute. Il documento riguarda i criteri guida da seguire nella procedura selettiva finalizzata ad individuare i soggetti affidatari delle concessioni d’uso degli immobili delle mura urbane.
In particolare, ci dovrà essere conformità della richiesta agli scopi istituzionali e comunque a quanto previsto dal regolamento dell’Opera delle mura e dal regolamento d’uso delle mura. Altro criterio da seguire secondo i consiglieri della commissione è quello che riguarda la disponibilità a promuovere iniziative di salvaguardia e valorizzazione del monumento insieme all’Opera delle Mura e ad altri soggetti da questi indicati, nonché l’impegno a tenere aperti i locali per almeno quattro ore al giorno e la disponibilità a far usufruire gli ambienti assegnati ai cittadini e turisti sia per la visita interna sia per l’utilizzo dei servizi igienici. Altro punto è relativo alla proposta e disponibilità generica alla concessione di ogni casermetta anche a più soggetti che ne facciano unica richiesta, purché aventi titolo e a condizione che venga individuato un unico soggetto referente; e ancora l’impegno a presentare un progetto culturale-sociale elaborato in rete tra associazioni ed enti che produca iniziative o servizi fruibili. Infine si chiede di valutare l’impegno ad un coordinamento tra i soggetti affidatari per l’apertura delle strutture in più fasce orarie nell’arco dell’intera giornata.