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Penny Wirton: arriva a Lucca la scuola per minori stranieri di Eraldo Affinati

Fondamentale il contributo della Fondazione Mario Tobino, della Provincia e del Comune

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Da stranieri a italiani, da giovani a adulti, da soli a membri di una comunità. Attraverso la lingua. Così lavora la scuola “Penny Wirton”, con un servizio educativo gratuito dedicato ai minori stranieri che Eraldo Affinati e sua moglie Anna Luce Lenzi hanno avviato nel 2008 a Roma. Un’esperienza che è stata presa a modello in tutta Italia e che oggi arriva anche a Lucca per iniziativa della Fondazione Mario Tobino, con il sostegno della Provincia di Lucca, il contributo del Comune di Lucca e in collaborazione con gli educatori della Comunità “Carlo del Prete”.

Lo spiegano in conferenza stampa il presidente della Provincia di Lucca e della Fondazione dedicata al medico scrittore, Stefano Baccelli, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il vicesindaco e assessore alle politiche sociali, giovanili e formative Ilaria Vietina, il direttore della Fondazione Mario Tobino Marco Natalizi, lo scrittore e docente di italiano e storia Eraldo Affinati.

La Penny Wirton è una scuola di lingua italiana per stranieri gratuita aperta a tutti, dove gli insegnanti svolgono attività volontaria.

«Penny è il protagonista di un racconto per ragazzi di Silvio D’Arzo - spiega Affinati -. Un ragazzo orfano che non conobbe mai suo padre. I nostri studenti, provenienti da ogni parte del mondo, gli assomigliano. I Penny di oggi sono Omar, Kamal, Aziz, Mohamed, che hanno perduto la famiglia che non hanno supporto familiare e che hanno bisogno di imparare e di integrarsi per poter diventare grandi, ad inserirsi in questa nuova terra».

«La Penny Wirton è una scuola ‘senza’ – prosegue -: senza voti, registri, valutazioni, burocrazie, classi, iscrizione formale. Basata sul rapporto umano con un a-tu-per-tu che dovrebbe essere l’avanguardia di ogni possibile relazione umana, da realizzare fuori e dentro la scuola. L’unico principio è: non rifiutare mai nessuno, non chiedere di più di quello che possono dare, e di dare quello che possiamo».

«Fin dalla sua nascita, la Fondazione dedicata alla figura di Mario Tobino – afferma il presidente Baccelli – non ha voluto essere un'istituzione solamente evocativa della seppur grande e importante opera del medico-scrittore, ma si è posta l'obiettivo di misurarsi con i problemi di oggi e di contribuire a delineare le strategie dell'intervento di domani. In questo contesto va inserita questa importante iniziativa, che promuoviamo sia come Fondazione Tobino, sia come Provincia di Lucca. Anche l'amministrazione provinciale, infatti, è da sempre in prima linea nella promozione di progetti che favoriscono l'inclusione sociale e l'integrazione, rivolti in particolare al mondo della scuola».

«Il Comune è lieto di contribuire all’attivazione a Lucca della scuola Penny Wirton – commenta il sindaco Tambellini –, perché si tratta di un progetto di alto valore culturale basato sull’inclusione sociale. La scuola contribuisce a diffondere la lingua italiana, che è un patrimonio gradissimo da proteggere e condividere, valorizzando contemporaneamente le ascendenze linguistiche delle persone che giungono nella nostra città. Nei prossimi mesi sarà nostra premura mettere a disposizione della Wirton uno dei locali del Comune dove sarà possibile svolgere alcune ore di lezione».

«Siamo lieti di ospitare questa esperienza – aggiunge la vicesindaco Vietina – che realizza una dimensione nuova e interessante di relazione apprendimento. Per questo abbiamo voluto contribuire a ristampare i manuali di italiano per gli insegnanti volontari che opereranno nella scuola. La scuola Penny Wirton contribuisce a sollecitare e sostenere l’inclusione tra persone di lingue e culture diverse, e questo è essenziale per realizzare l'obiettivo della coesione sociale su cui la nostra amministrazione è impegnata con determinazione».

Il progetto, che a Lucca inizialmente coinvolgerà alcuni dei minori stranieri non accompagnati che vivono nella comunità Carlo del Prete, è aperto a tutti e ad ogni possibile aiuto e collaborazione al fine di accompagnare quanti più giovani possibile in questo percorso di integrazione. La scuola offre un insegnamento complementare rispetto all’obbligo scolastico o alla formazione professionalizzante e si basa sull’impegno volontario di docenti disposti ad investire in questa relazione con i ragazzi due ore settimanali.

La Carlo del Prete è una comunità per minori stranieri non accompagnati. I ragazzi vengono accolti, hanno vitto e alloggio, vanno a scuola o seguono corsi professionalizzanti, sempre seguiti dagli educatori. Al compimento dei 18 anni, o seguono un corso professionalizzante o tornano nel loro Paese.
Il via ai corsi, senza alcun onere per i partecipanti, è previsto per la fine del mese di marzo: gli incontri e le lezioni si terranno a Palazzo Ducale e in un locale che sarà messo a disposizione dal Comune di Lucca.

Per maggiori informazioni: www.fondazionemariotobino.it.

Per conoscere la scuola Penny Wirton : www.eraldoaffinati.it/pennywirton.asp

 

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