Il Consiglio provinciale di Lucca, nella seduta di giovedì 9 aprile 2015, ha approvato il provvedimento che dà il ‘via libera’ alla cessione della partecipazione detenuta dalla Provincia di Lucca nella ”Autocamionale della Cisa spa”, dello schema di convenzione tra i soci pubblici, nonché alla presa d’atto del valore a base d’asta.
La “Autocamionale della Cisa spa” è una società per azioni a capitale misto pubblico-privato costituita nel settembre del 1950 per la progettazione, la costruzione e l’esercizio dell’autostrada che valica l’Appennino e si congiunge all’Autostrada del Sole e all’autostrada Ligure-Toscana.
Nella società per azioni la partecipazione degli enti pubblici si è ridotta progressivamente per favorire l’ingresso della compagine azionaria di altri soci. Gli enti pubblici azionisti detengono attualmente solo il 4,36% del capitale sociale e la quota di partecipazione dell’Amministrazione provinciale di Lucca è dello 0,107% corrispondente a 104mila azioni della spa con un valore nominale di 0,50 euro ciascuna.
L’assessore provinciale alle finanze Andrea Giorgi – che ha illustrato la delibera al consiglio – stima in oltre 200mila euro l’introito che potrebbe derivare per l’ente di Palazzo Ducale dalla vendita delle azioni possedute. La cifra indicata scaturisce dalla perizia effettuata da una società privata per conto della Provincia di Massa individuata come soggetto responsabile dell’operazione di dismissione, che rileva un range di valutazione del valore compreso tra i 2,2 e i 2,6 euro per ogni azione.
“L’operazione di cessione – commenta il presidente della Provincia Stefano Baccelli – rientra nella strategia complessiva di alienazione di quote azionarie in varie partecipazioni, come quelle della SALT (autostrade) e della SAT spa (società che gestiste l’aeroporto internazionale ‘Galilei’ di Pisa). Il ricavato, come nei casi precedenti, servirà per contribuire a rispettare il Patto di Stabilità, a pagare imprese e fornitori che hanno lavorato per la Provincia e che ora riusciamo a saldare in soli 60 giorni; per ulteriori abbattimento dei mutui, nonché a favore di nuovi investimenti per progetti e interventi dei Comuni del territorio”.
Con l’approvazione della delibera da parte del Consiglio provinciale, quindi, l’ente di Palazzo Ducale è autorizzato ad alienare l’intero pacchetto azionario tramite l’esperimento di procedura ad evidenza pubblica unitamente agli enti pubblici soci aderenti all’iniziativa. La convenzione tra i diversi enti si rende necessaria per la disciplina della gara che riguarda numerosi altri soggetti pubblici. In Toscana sono coinvolti nell’operazione, oltre al soggetto capofila rappresentato dalla Provincia di Massa Carrara, la Provincia di Lucca, i Comuni di Carrara, Camaiore, Montignoso ed Aulla.
La delibera è stata approvata dal Consiglio provinciale di Lucca con 12 voti favorevoli e 6 contrari.