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Pantera d'Oro al prof. Giorgi per l'impegno nella cura dei bambini

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Un riconoscimento all’impegno medico-professionale, al suo spessore umano e all’aiuto speso a favore dei bambini, dei più deboli e delle popolazioni più povere del mondo.
Sono soprattutto questi i motivi che hanno spinto l’amministrazione provinciale di Lucca ad assegnare oggi (venerdì 24 aprile) al professor Pier Luigi Giorgi la Pantera d’Oro, il prestigioso riconoscimento che riproduce l’emblema araldico della Provincia di Lucca, consegnato a quei personaggi, direttamente o indirettamente legati al territorio provinciale, che si sono distinti nell’ambito culturale, economico, sociale, sportivo e della cooperazione internazionale.

La cerimonia di consegna della Pantera d’Oro 2015, svoltasi a Palazzo Ducale e presieduta dal presidente della Provincia, si è rivelata un vero e proprio incontro-confronto sulle problematiche sanitarie del mondo, grazie alla contestuale presentazione del volume del prof. Giorgi “La mia India – diario di un medico”, edito da Maria Pacini Fazzi, pubblicato grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno (Gruppo Banco Popolare) e sotto l’egida dell’Accademia Lucchese di scienze lettere ed Arti.
Sulla la targa (offerta dallo studio di Alberto Varetti) consegnata al prof. Giorgi la motivazione del riconoscimento: “per l'impegno e l'umanità profusi nella cura dei bambini".

Il pediatra, infatti, ha percorso l'India in lungo e in largo con un furgone allestito da ambulatorio, portando le cure ai piccoli di quel Paese e non solo a loro. Il volume è il risultato, anche emozionale, di questa esperienza umana e professionale che ha segnato ed arricchito il medico lucchese il quale lascia scritta la sua testimonianza ‘di viaggio’ più significativa. Un esempio di scienza che si mette al servizio dell'umanità: dare senza chiedere per ricevere in cambio il dono più grande, la riconoscenza di coloro che, in modo più o meno diretto, sono entrati in contatto con lui. Decidere di esercitare la professione in questo modo e in uno dei luoghi più poveri del mondo, l'India appunto, dove i bambini – e moltissimi adulti – vivono nella più stringente indigenza, è stata una scelta che ha dato un senso a una vita intera di studi e sacrifici.

Pier Luigi Giorgi (classe 1929), è nato in Garfagnana e si è laureato in medicina a soli 24 anni all’Università di Pisa dove si è specializzato in pediatria, poi in puericultura e in neuropsichiatria. E’ stato libero docente universitario anche con una prestigiosa esperienza in Svezia; poi dal 1979 alla facoltà di medicina dell’Università di Ancona. Il suo lavoro lo ha portato ad avere esperienze in Albania, Romania, ex Cecoslovacchia, Cina e America Latina. Qui, in Ecuador, era a capo di una equipe di medici (tra cui c’era l’attuale primario di Pediatria a Lucca Raffaele Domenici) che studiò le cause di una grave malattia polmonare degli Indios Caypas. L’esperienza medica in India sul ‘pulmino sanitario’ è della fine degli anni ’90. Da alcuni anni è tornato a Lucca. Giorgi è autore di oltre 400 tra articoli e pubblicazioni scientifiche, tutte dedicate al mondo del bambino non solo sul piano medico ma anche su quello sociale; dal 1990 al 2007 è stato condirettore della Rivista “Bambini e Nutrizione”.

Nel “palmares” della Pantera d’Oro della Provincia di Lucca - assegnata a partire dal 1996 - spiccano numerose personalità. In ambito culturale il direttore d’orchestra Nicola Luisotti, lo storico della musica Andrea Sessa, lo scrittore e umorista lucchese Giorgio Marchetti, il pittore Antonio Possenti, il professore di diritto del lavoro Giuseppe Pera, la studiosa Edda Bresciani, l’artigiano viareggino Massimo Del Chiaro, lo scrittore Marco Lucchesi. Nel luglio del 2014 il riconoscimento è andato al patron del Summer Festival Mimmo D’Alessandro.
In campo sportivo ricordiamo l’ex presidente della Lucchese Egiziano Maestrelli, l’ex ct della Nazionale di calcio Marcello Lippi, lo sprinter Mario Cipollini, il martellista Nicola Vizzoni, il maratoneta Roberto Barbi, l’arbitro internazionale Pierluigi Collina, la “colonna” del Milan Paolo Maldini e il medico sportivo Enrico Castellacci.

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