Giovanni Martini, presidente della Commissione Centro Storico di Confcommercio, torna a parlare dell'ipotesi di estensione della Ztl in via Elisa, alla luce di un recente incontro tenutosi in Comune.
"Alla riunione in questione – afferma Martini - non era presente nessun commerciante, ma solo due persone, oltre all'assessore: un rappresentante dei residenti e un professionista non commerciante che lavora per un locale della zona a cui il Comune ha negato il suolo pubblico. Argomento, quest'ultimo, per il quale la Commissione sta lavorando da tempo con grande impegno, affinché anche le tre attività di Via Elisa prive oggi della concessione per il suolo pubblico da parte del Comune, siano messe nelle condizioni di lavorare come tutte le altre. Detto questo, sia chiaro che la nostra Commissione rispetta le posizioni di tutti, anche di eventuali singoli commercianti che siano favorevoli all'ipotesi di ampliamento della Ztl".
"E' chiaro però – prosegue Martini – che la stragrande maggioranza dei commercianti del centro storico è fermamente contrario a questa ipotesi. Così come Confcommercio e la Commissione che li rappresentano".
"Riguardo ai posti a stallo blu che andrebbero perduti – insiste il presidente della commissione – è sbagliato dire che sarebbero coinvolti solo quelli di via Elisa: la chiusura della strada ai non residenti, infatti, vedrebbe sfumare anche gli stalli a pagamento di via della Quarquonia, portando il totale oltre 20, in un piano complessivo di parcheggi a pagamento già adesso insufficiente per le esigenze della città ".
"Infine – termina Martini – ci pare doveroso sottolineare che se le 150 firme raccolte dai residenti e da pochissimi commercianti della zona potrebbero rappresentare un motivo sufficiente per far pensare all'assessore Marchini di discutere di questo progetto che comporterebbe una svolta radicale per l'intera viabilità del centro storico, già oggi oltremodo penalizzante per le attività imprenditoriali, siamo pronti a trovarne più di 500 solo fra i commercianti di tutta la città , che potrebbero arrivare a 1000 coinvolgendo anche gli altri cittadini, a difesa di quelle che da anni sono le nostre richieste riguardanti invece la riduzione della Ztl o lo spegnimento in certe fasce orarie dei varchi telematici".