Praticamente concluso il percorso di questi mesi con la Regione Toscana ed avviato, con ottime prospettive, quello con gli enti locali. E’ questo lo stato dell’arte che vede l’Amministrazione provinciale di Lucca, la Regione Toscana e gli enti locali della provincia coinvolti in quello che risulta un processo di riordino e mobilità di personale senza precedenti.
L’amministrazione conferma che sarà trovata idonea collocazione per i 460 dipendenti della Provincia, tra cui 11 dirigenti. Fatta esclusione per 53 dipendenti avviati al prepensionamento, una parte prevalente troverà collocazione nel nuovo ente di Area Vasta, una buona parte in Regione Toscana ed i rimanenti nei Comuni. Sarà inoltre eventualmente possibile, ma più in termini di opportunità che di necessità, il collocamento di una piccola parte di dipendenti presso gli Uffici Territoriali dello Stato, anche in funzione di loro specifiche preferenze.
Per circa 200 degli attuali dipendenti il futuro prevede la permanenza nel nuovo ente di Area Vasta per la gestione delle competenze fondamentali assegnate dalla legge Delrio in materia di Viabilità provinciale e regionale, Urbanistica, Edilizia scolastica, Istruzione e Pari opportunità, ma anche Protezione civile, Centrale Unica di Committenza e Supporto Tecnico Amministrativo, ad esempio sulle Politiche Comunitarie e di Sviluppo. Una struttura con quattro dirigenti ed una spesa di personale che si ridurrà dai quasi 19 a 7,6 milioni di euro.
Sono 115, invece, allo stato attuale i dipendenti (di cui 4 dirigenti), che saranno portati al tavolo dell’Osservatorio Regionale il 18 maggio e che passeranno alla Regione Toscana nel processo di riassorbimento delle funzioni relative a: Formazione, Agricoltura, Caccia e Pesca, Difesa del Suolo, Osservatorio Sociale, Ambiente e Viabilità Regionale (Pesciatina, Sarzanese e 445 della Garfagnana), quest’ultima limitatamente alla progettazione ed all’esecuzione dei lavori.
Alle Unione di Comuni passeranno 25 dipendenti, tra i quali un dirigente, per le funzioni relative a Turismo, Forestazione, Sport ed Albo del Terzo settore (quest’ultimo direttamente al Comune di Lucca). Dopo aver già ottenuto dalla Regione Toscana la copertura totale della spesa di questo personale a vantaggio delle Unioni di Comuni, il 19 maggio prossimo si terrà la riunione dei sindaci della provincia di Lucca, con la partecipazione dell’amministrazione provinciale, per definire modalità e tempi di attuazione della gestione associata delle funzioni a loro trasferite dalla Regione.
Non saranno oggetto di riordino, invece, le 31 unità di personale del Mercato del Lavoro come anche le 20 della Polizia Provinciale che restano in attesa di disposizioni che individuino la destinazione delle funzioni.
Per le rimanenti unità di personale, circa 15, si delinea in questo caso la mobilità verso le amministrazioni comunali ed in primis verso quella del capoluogo con cui la Provincia sta fattivamente lavorando da alcune settimane.
L’amministrazione ritiene che non sarà nemmeno necessaria, per il personale della Provincia, la partecipazione al bando della Regione per circa 100 posti in tutta la Toscana, gli unici che saranno trasferiti a Firenze, che risulterà quindi una eventuale opportunità per coloro che desidereranno concorrere.
In questa prospettiva, ed anche per rispetto dei tempi previsti dalla legge regionale di riordino, risulta assolutamente improcrastinabile l’approvazione, da parte del Consiglio provinciale, della delibera di riordino che, disponendo sui vari passaggi necessari al trasferimento di funzioni verso i Comuni, risulta pregiudiziale alla composizione del quadro complessivo che prevedrà per tutti i dipendenti, tra ente di Area Vasta, Regione e Comuni, un’idonea collocazione e la garanzia di continuare a svolgere le loro funzioni nell’attuale luogo di lavoro.