Prima dei Comics, prima dei 500 anni delle Mura, prima dei mondiali di ciclismo sono i Cosplay il cinguettio più assordante della rete. Se su Twitter cerchi “Lucca” sono loro a scalare tutte le classifiche dei trend topic e ad aggiudicarsi il primo posto come tweet più cliccato, discusso, promosso e rilanciato. Ultime novità, idee per i travestimenti, scambi di opinione e rimpalli di foto. I cosplayers mondiali, tanti italiani, ma anche tanti europei e d'oltreoceano, pronti ad invadere la città a fine ottobre, si confrontano su Twitter e rilanciano Lucca nel globo virtuale. Se invece su Facebook indicizzi le parole “giovani” e “lavoro” il risultato è duplice: il 44 per cento dei più giovani parla della frustrazione derivante dal non avere un'occupazione, mentre un buon 36 per cento risponde allo stato di precarietà condividendo esperienze formative e opportunità lavorative attraverso stage, corsi e tirocini. Praticamente una sorta di domanda/offerta individuata in automatico dal sistema.
No, non è il Grande Fratello che parla, ma è quanto risulta dai dati rilevati da Lucense su ciò che viene scritto sul web. Si chiama “LUCENSE-Discovery” ed è il software sviluppato dalla società pubblico privata con sede nel Polo Tecnologico Lucchese per monitorare automaticamente ciò che viene scritto in rete. Web analysis, web monitoring: in qualunque modo decidiate di chiamarle, l'obiettivo prodotto da queste azioni è sempre lo stesso. Leggere, nel loro divenire, i processi di gradimento o di critica verso un'azienda, una campagna pubblicitaria, un prodotto, o un comportamento del management.
Pensate a un tema e ditelo ad alta voce. Lucense con il suo software e grazie agli esperti informatici, Cesare Zavattari e Alessandro Tommasi, si occuperà di produrre i risultati indagando e prendendo in considerazione un determinato periodo di tempo. Le parole su Twitter rilevano l'interesse dell'utente, oltre che l'umore. E il software, LUCENSE-Discovery, consente l'estrazione automatica dei temi chiave e permette di tenere traccia dell'evoluzione e del cambiamento nel tempo delle attitudini emotive e degli interessi degli utenti. «Lucense, anche nella sua qualifica di “organismo di ricerca”, ha come obiettivo – spiega l'ing. Mauro Fenili, responsabile tecnico della società – quello di sostenere lo sviluppo economico lucchese facendo leva sull'innovazione. In particolare lavoriamo da molti anni nel settore delle tecnologie informatiche legate a internet e oggi abbiamo potenziato le nostre competenze con l'inserimento di due nuovi esperti informatici che hanno sviluppato una significativa conoscenza e strumenti software evoluti nel settore del riconoscimento automatico del linguaggio naturale. Un settore che sta sempre più diventando di interesse per imprese e istituzioni, in virtù dell'enorme mole di ciò che viene scritto in rete». Contando che nel mondo una persona su 9 ha un profilo personale su Facebook (in Italia 1 su 5), e che i suoi 800 milioni di utenti in media spendono 700 milioni di minuti al mese tempestando la piattaforma con 30 miliardi di contenuti mensili; considerando poi che il flusso di cinguettii su Twitter ha raggiunto una portata tale da sfiorare i 200 milioni di tweet al giorno, possiamo tranquillamente affermare che i social network sono oggi una cartina tornasole più che affidabile per misurare i trend che dominano la rete. Ecco perché il software come quello sviluppato da Lucense sta diventando un supporto indispensabile per un marketing innovativo, che punta sul web 2.0, sia per le aziende sia per la pubblica amministrazione. «Disporre di un cruscotto capace di leggere la trasformazione del “comune sentire” in senso favorevole o sfavorevole - continua Fenili - darà alla pubblica amministrazione un radar di opinione cruciale nella creazione o nella distruzione del consenso».
Facebook, Twitter, Foursquare, Google+, My Space. "LUCENSE-Discovery" permette di studiare e analizzare tutti questi social network e si avvale di strumenti multilingua, già testati, ad esempio, per cinese e giapponese, oltre che inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, svedese, russo e arabo. «I rilievi che abbiamo effettuato a scopo dimostrativo– concludono Zavattari e Tommasi – li abbiamo concentrati su Twitter e Facebook. Nel primo caso abbiamo effettuato un monitoraggio su Twitter che facesse emergere i temi principali di cui si parla in relazione alla nostra città. E il risultato è un netto predominio del tema Cosplay (31,5 per cento) nelle discussioni su Lucca Comics. Su Facebook, invece, abbiamo monitorato il tema “giovani e lavoro”. Il sistema ha individuato automaticamente due argomenti prevalenti, attorno ai quali ha riunito numerosi post: da una parte la mancanza di lavoro e dall'altra le iniziative che affrontano il tema offrendo tirocini e formazione in azienda.
Una ulteriore particolarità del nostro programma è la capacità di rilevare automaticamente la popolarità, o il trend nel tempo, dei temi in esame». Così il primo di ottobre l'insoddisfazione degli utenti Facebook per la mancanza di lavoro ha raggiunto un picco altissimo, ricordando a tutti che il clima estivo è davvero finito e che a ogni inizio mese il confronto/scontro con la realtà è più ravvicinato che altrove.
LUCENSE-Discovery nel dettaglio. Cosa permette di fare il programma di web monitoring.
- classificazione automatica per temi predefiniti di grosse quantità di informazioni; ad esempio, con riferimento ai commenti su un determinato prodotto, si potrebbe voler conoscere cosa pensano gli utenti rispetto agli aspetti quali costo, funzionalità, colore.
- identificazione automatica dei principali argomenti discussi in grosse quantità di dati; ad esempio, con riferimento ad una determinata città, potrebbe emergere che i turisti prevalentemente parlano della bellezza, della pulizia, dei prezzi, del traffico.
- sentiment analysis, l’analisi del sentimento su temi precedentemente identificati, e cioè se su quei determinati temi i commenti sono positivi o negativi; ad esempio sul tema pulizia i commenti potrebbero essere prevalentemente del tipo “città sporca”, o sul tema prezzi i commenti potrebbero essere del tipo “città molto cara”.
- identificazione dei soggetti più influenti (influencer), cioè molto attivi o molto citati, in un social network.
- possibilità di individuare i profili utenti, cioè le loro preferenze”.
Il monitoraggio web rappresenta solo il primo passo per poi sviluppare attività di ricerca, che Lucense ha già intrapreso con team interdisciplinari, per progettare modelli di marketing relazionale, sia per aziende sia per enti pubblici e associazioni, e fornire così un supporto completo in questo nuovo settore della web analysis&communication.
Quale sarà poi l'esito di tanta ricerca è davvero impossibile dirlo. Di sicuro c'è che ormai quella grande agorà planetaria, questa maggioranza chiassosa fatta di post, tweet, commenti, suggestioni, opinioni e confronti può essere finalmente ascoltata. Analizzata, studiata e stuzzicata grazie a questi strumenti informatici, di cui anche "LUCENSE-Discovery" fa parte.