Ad un mese dall’attivazione del Nuovo Ospedale di Lucca è possibile fare un primo bilancio sul funzionamento tecnico della struttura, che può contare su impianti innovativi e tecnologicamente all’avanguardia.
Il “San Luca” è entrato in esercizio in condizioni di massima sicurezza, dopo che tutti i collaudi (elettrici, idraulici etc) erano stati completati con esito positivo.
In questo primo periodo i problemi di ordine tecnico sono stati limitati e di lieve entità, tanto che l’attività sanitaria non è mai stata interrotta, neppure per brevi periodi di tempo.
Questo nonostante la complessità degli impianti presenti e le differenze strutturali e organizzative tra il vecchio e il nuovo ospedale che possono creare qualche incertezza e preoccupazione, come sempre avviene quando ci si trasferisce in una nuova casa.
Per quanto riguarda le centrali e reti le dotazioni del Nuovo Ospedale di Lucca sono allineate agli standard correnti in fatto di efficienza energetica e gestionale. Le centrali tecnologiche sono ospitate prevalentemente nell'Edificio dei Servizi e non hanno al momento fatto registrare problematiche particolari.
Il Blocco Operatorio e la Terapia Intensiva sono dotati di un particolare sistema di deumidificazione e ogni sala operatoria dispone di una propria unità di condizionamento, che permette a ciascuna equipe di scegliere le condizioni microclimatiche più consone all'attività da svolgere. La scelta di un regime variabile della portata dell'aria di ricambio riveste un duplice, preciso significato igienico ed energetico. L’impianto finora ha funzionato in maniera costante e senza disfunzioni.
Tutto bene anche per i trasporti meccanizzati, particolarmente innovativi al “San Luca”: sia il sistema di posta pneumatica, che veicola contenitori fino a 10 chilogrammi, sia quello pesante, basato su carrelli autoguidati (AGV) in grado di spostare contenitori di dimensioni e peso consistenti contenenti farmaci, biancheria e pasti, in questo mese hanno funzionato correttamente. L’operatività del sistema AGV è ottimizzata tramite una centrale che programma il traffico dei veicoli attraverso una rete wireless, interfacciandosi con gli elevatori dedicati, le porte ad apertura motorizzata e l'impianto antincendio. Ogni carrello naviga grazie ad un laser che scansiona costantemente gli spazi percorsi, confrontando i dati raccolti con quelli in memoria, in modo da riconoscere e correggere la propria posizione anche in presenza di ostacoli. Anche la sanificazione dei carrelli viene inoltre effettuata da macchinari automatici.
Senza problemi anche l'impianto idrico sanitario, che dispone di serbatoi per l'acqua potabile attinta dall'acquedotto (autonomia due giorni), con relativi sistemi di trattamento (filtrazione, addolcimento, disinfezione), e per lo stoccaggio delle acque piovane, in modo da ridurre i consumi non potabili (cassette wc, pulizia). Le acque per gli usi tecnologici e sanitari (Dialisi, Laboratori) sono inoltre sottoposte a trattamenti specifici.
Sta funzionando correttamente anche l’apparato di supervisione impianti, che è altamente integrato e permette l'interfacciamento fra i vari sistemi di comando e controllo.
Le poche problematiche che si sono registrate durante questo mese di attività del “San Luca” sono da considerarsi episodiche e dovute in gran parte a cause esterne. Dovrebbe essere il caso della sospensione di alcune limitate attività non sanitarie, tra cui gli ascensori di servizio, che si è registrata nel pomeriggio di venerdì 13 giugno. All’Azienda, che sta svolgendo ulteriori verifiche, risulta che l’interruzione sia stata causata da difficoltà sulla linea Enel e per questo sono stati chiesti chiarimenti all’Enel.
Questo evento ha dimostrato come la struttura sia in grado di far fronte in maniera adeguata a situazioni di emergenza. E’ infatti previsto che, in caso di difficoltà di funzionamento degli ascensori interni, possano essere utilizzate - anche per il trasporto dei pazienti - le coppie di ascensori dedicate al pubblico e così è regolarmente avvenuto in questa circostanza.
Gli ascensori interni non utilizzabili nel tardo pomeriggio di venerdì 13 non sono comunque a servizio delle sale operatorie, che hanno sempre funzionato, perché i pazienti del Dipartimento Chirurgico sono già tutti ricoverati allo stesso piano, il secondo.
Per quanto riguarda la presenza di alcune tracce di acqua in una limitata e localizzata zona dell'ospedale, si tratta essenzialmente di una perdita di acqua di condensa dell'impianto di climatizzazione e di pendenza delle tubazioni che è in corso di risoluzione da parte del gestore, manifestatasi in corrispondenza dell'avvio a pieno carico di tale impianto.
Per quanto concerne poi la questione dei lavori necessari per migliorare i controsoffitti del Nuovo Ospedale, in particolare in due salette chirurgiche, si tratta di interventi di carattere preventivo che si è preferito effettuare adesso quando l'ospedale non è ancora al 100% della sua attività.
E' previsto inoltre che anche nelle prossime settimane vengano effettuati altri interventi di manutenzione ordinaria, da ricondurre alla normale gestione degli impianti.