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Capannori: approvata rimodulazione della Tasi, dall'1 al 2,5 per mille

Introdotti quattro scaglioni in base alla rendita catastale

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Via libera del consiglio comunale alla rimodulazione delle aliquote della Tasi (tassa sui servizi indivisibili) che l’Amministrazione Comunale ha improntato a criteri di equità a tutela delle fasce più deboli della popolazione. L’aliquota della Tasi, inizialmente fissata all’1 per mille, potrà arrivare fino al 2,5 per mille (il massimo consentito dalla legge di stabilità è il 3,3 per mille), con l’introduzione di quattro scaglioni basati sulla rendita catastale.
I quattro scaglioni:
1) aliquota del 1 per mille per una rendita catastale fino a 300 euro compresi;
2) aliquota del 1,5 per mille per una rendita catastale da 301 a 400 euro;
3) aliquota del 2,2 per mille per una rendita catastale da 401 a 500 euro;
4) aliquota del 2,5 per mille per una rendita catastale da 501 euro e oltre.

Per  gravare il meno possibile sulle famiglie sono state introdotte detrazioni in base al numero dei figli a carico, pari a 50 euro per ogni figlio fino a 26 anni.  Il provvedimento, sul quale le opposizioni hanno espresso voto contrario dopo un ampio dibattito, è stato illustrato al consiglio dal Vice Sindaco con delega alle finanze e al bilancio, Lara Pizza, che ha spiegato come la rimodulazione della Tasi si sia resa necessaria a fronte di un taglio statale al fondo di solidarietà comunale pari a 1 milione e 890 mila euro e dell’aumento della quota a carico del Comune per 390 mila euro, per un ammanco di risorse pari a 2 milioni e 300 mila euro, del quale il Comune è venuto a conoscenza a fine giugno, quindi a bilancio preventivo già approvato.

“Una situazione che non potevamo certo prevedere – ha detto Pizza – e che abbiamo fronteggiato basando la modifica delle aliquote Tasi e del relativo regolamento su principi di maggiore equità possibile.  D’altra parte i servizi ai cittadini vanno garantiti in modo efficace, ma per non  pesare sulle fasce di popolazione economicamente più in difficoltà abbiamo introdotto un criterio di progressività in base alla rendita catastale, detrazioni per i figli a carico ed inoltre un ampliamento del fondo di solidarietà Tasi anche ai lavoratori dipendenti, a coloro che hanno perso il lavoro, sono in mobilità o in cassa integrazione, oltre che ai pensionati e alle giovani coppie. Con questa rimodulazione quindi per alcune categorie di cittadini l’importo da pagare sarà addirittura più basso se non nullo ”.
Dal gettito della Tasi così riformulato il Comune incasserà 1 milione e 600 mila euro, poiché i restanti 700 mila euro sono stati reperiti grazie ad un’attenta razionalizzazione delle voci di bilancio.
Con l’ampliamento del ‘Fondo di solidarietà Tasi’, pari a  40 mila euro per il 2014, che è stato oggetto di  confronto con le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati, potranno usufruire di agevolazioni a titolo di rimborso  anche i lavoratori dipendenti in base all’Isee e alla composizione del nucleo familiare e coloro che sono stati licenziati, i lavoratori in mobilità e in cassa integrazione. Rimangono valide le misure a favore di pensionati e giovani coppie già introdotte.
 
Le maggiori critiche alla manovra sono giunte dal Gruppo Movimento 5 Stelle che per voce del consigliere Simone Lunardi ha evidenziato come le risorse mancanti a causa dei tagli statali avrebbero potuto essere reperite con l’abbattimento delle spese, quali ad esempio quelle per manifestazioni culturali come la festa del 1° maggio o la ricapitalizzazione dell’aeroporto.
Una posizione in parte condivisa dal gruppo Udc, sebbene il capogruppo Paolo Rontani e il consigliere Giovanni Marchi, insieme ad Anthony Masini di Forza Italia abbiamo messo l’accento soprattutto sulla necessità di operare detrazioni invece che rimborsi per le categorie di cittadini inserite nel fondo di solidarietà. Una soluzione però non praticabile  almeno per quest’anno da un punto di vista pratico poiché la manovra è stata fatta nel corso dell’anno.

Le detrazioni devono essere fatte su base certa e non c’è stato il tempo necessario per conoscere eventualmente l’Isee aggiornata, dati di cui comunque l’ente non disporrebbe per gran parte della cittadinanza ed andrebbero quindi reperiti.
I consiglieri di maggioranza Silvana Pisani capogruppo del Pd, Alberto Paradisi e Guido Angelini dello stesso gruppo e Gino Malfatti (Scelta popolare) presidente della commissione bilancio hanno evidenziato che il provvedimento era inevitabile per garantire servizi efficaci ed efficienti ai cittadini e hanno messo in luce l’equità della manovra che tutela le fasce più deboli della popolazione se si pensa che almeno il 35% dei cittadini  potrà godere di detrazioni e agevolazioni.

E’ previsto l’azzeramento dell’aliquota per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale possedute da famiglie con un componente con handicap in situazione di gravità. Le aliquote e le detrazioni saranno applicate anche alle pertinenze delle abitazioni principali. Vengono confermate le aliquote Tasi già stabilite per tutte le altre fattispecie.

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