Grande partecipazione alla giornata informativa sull’endometriosi, che si è svolta oggi (sabato 8 novembre 2014) nell’Auditorium “Piera Sesti” all'Ospedale San Luca di Lucca.
L’obiettivo della giornata era quello di far conoscere questa malattia, molto diffusa ma anche sottovalutata, offrendo alle donne ne sono affette uno spazio di approfondimento.
L'evento è stato organizzato dalla Struttura di Ostetricia e Ginecologia di Lucca, diretta da Gian Luca Bracco, in collaborazione con l'AIE - Associazione Italiana Endometriosi.
Dopo il saluto del Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi di Lucca, Umberto Quiriconi, e quello del Direttore del Dipartimento Materno Infantile Raffaele Domenici, il dottor Bracco ha introdotto l’argomento spiegando le peculiarità dell’endometriosi e le sue conseguenze.
E’ seguito l’intervento della biologa-nutrizionista Simona Alfani, che ha illustrato all’ampia platea la correlazione tra questa patologia e l’alimentazione.
La psicologa dell’Azienda USL 2 Patrizia Fistesmaire ha parlato di disagio psicologico ed accettazione della malattia.
La voce delle pazienti è emersa nella relazione della Presidente dell’Associaizone AIE Jacqueline Veit.
Erano presenti molte donne affette da questa patologia, insieme a specialisti che, dopo aver esplorato diversi aspetti legati all'argomento, hanno risposto alle domande del pubblico, chiarendo alcuni dubbi ed effettuando approfondimenti specifici.
L’endometriosi, come è emerso nell’ambito dell’incontro, colpisce milioni di donne in età riproduttiva, dall’adolescenza in poi. Si stima, infatti, che la malattia affligga il 10%-17% delle donne, indipendentemente dalle loro origini socio-culturali.
Questa patologia rappresenta, tra l’altro, una delle principali cause di infertilità femminile.
L’origine esatta è ancora sconosciuta e purtroppo nessuno è ancora in grado di prevenire l’endometriosi, ma si può fare molto per aiutare le donne che ne sono affette. Proprio a questo scopo è nata l’Associazione Italiana Endometriosi, fondata e gestita da donne, con sede a Nerviano (Milano). L’AIE si occupa di diffondere notizie aggiornate sulla malattia tra gli operatori sanitari e la comunità e di fornire informazioni, aiuto e sostegno alle migliaia di ragazze e donne che ne soffrono.