Questa mattina, una delegazione dell'associazione Il Mondo che vorrei si è presentata presso il Palazzo Ducale di Lucca.
L'intento era quello di impedire a Mauro Moretti (rinviato a giudizio per la strage di Viareggio) in qualità di amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato.
Già il 25/7 e il 6/8 scorsi l'Associazione, unitamente ad altre persone di Viareggio, si è recata a Roma per protestare.
Nessuno ha voluto ricevere i toscani in trasferta, che sono dovuti tornare con le pive nel sacco, ma non per questo meno convinti o abbattuti. Infatti, stamani 8 agosto hanno organizzato un presidio di fronte al Palazzo Ducale per poter parlare con il Prefetto che ha ricevuto 20 persone, 10 delle quali parenti delle vittime. Nel frattempo chi è rimasto in Piazza Grande ha attaccato cartelli e striscioni fornendo volantini a tutti i passanti.
La richiesta portata al Prefetto è di escludere Moretti, e con lui tutti i coinvolti nella strage di Viareggio, da incarichi delle Ferrovie dello Stato.
Il 18 luglio il Tribunale di Lucca ha rinviato a giudizio l'AD delle FS Moretti e con lui tutti i dirigenti coinvolti della Strage di Viareggio.
La nomina di Moretti è stata rinviata ad oggi. I rappresentanti dell'associazione "Il Mondo che vorrei" non si sono persi d'animo e si sono piazzati sotto Palazzo Ducale per far sentire le loro voci.
A sostenere la rinomina di Moretti sono il Codacons, l'associazione utenti trasporto aereo, marittimo e ferroviario, CGIL della Calabria e diversi consiglieri comunali dei comuni della Versilia.
Ma per Moretti: "Non ci sono problemi sulle nostre linee ferroviarie. Il problema sicurezza non esiste". Come se il 29 giugno 2009 non fosse successo nulla...
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Il comunicato stampa della Prefettura:
Questa mattina è stata ricevuta su richiesta, dal Viceprefetto Vicario dott. Samuele De Lucia, dopo un presidio svoltosi davanti alla Prefettura, una delegazione dell’Associazione “Il Mondo che vorrei” composta da familiari delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio verificatosi il 29 giugno 2009.
Erano, altresì presenti la senatrice Manuela Granaiola, rappresentanti del Consiglio Provinciale, Andrea Palestini, l’Assessore Provinciale Mario Regoli, rappresentanti dei Comuni di Viareggio, Pietrasanta e Forte dei Marmi ed esponenti del Comitato denominato “Assemblea 29 giugno”.
Nel corso dell’incontro i suddetti hanno espresso la propria contrarietà alla riconferma del Dr. Mauro Moretti alla carica di Amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, consegnando al riguardo un dettagliato documento, con la richiesta di trasmetterlo agli organismi governativi centrali.
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Il comunicato dell'Associazione:
Il 18 luglio il Tribunale di Lucca ha rinviato a giudizio l'AD delle Ferrovie dello Stato Italiane (FSI), Mauro Moretti, assieme ad altri Amministratori delegati e dirigenti delle società FSI, per la strage di Viareggio del 9 giugno 2009, in cui morirono 32 persone.
Nonostante questa sentenza, in questi giorni abbiamo appreso dalla stampa che l'ing. Mauro Moretti verrà riconfermato quale amministratore delegato di Ferrovie.
La riconferma di questa nomina offende tutta la Versilia, è inopportuna sotto ogni profilo e va contro ogni principio etico e morale.
La strage di Viareggio poteva essere evitata rispettando le più elementari norme di sicurezza, mentre Moretti ha abbandonato la politica della sicurezza ferroviaria a scapito di:ferrovieri, viaggiatori e cittadini.
Rivolgiamo un accorato appello al Presidente del Consiglio e ai Ministri interessati affinché ci sia un ripensamento sino a quando la Magistratura non avrà accertato ogni eventuale responsabilità.