Violenza sessuale, estorsione, atti persecutori, ingiurie, minaccie e lesioni personali... Sono i capi d'accusa per cui un operaio lucchese 37enne è stato denunciato dalla Sezione reati contro la persona, della Squadra Mobile della Polizia.
Tutto è cominciato alcune settimane fa quando la moglie, sua coetanea, si è recata in Questura a raccontare la sua situazione domestica, imposta dal marito, dimostrando un certo senso di malessere, frustrazione ed umiliazione.
Il sentimento tra i due, che hanno un figlio, ormai è svanito, e da tempo i due coniugi lucchesi “separati in casa” dormivano in letti diversi.
Tuttavia, questo allontanamento è stato voluto soprattutto dalla 37enne scatenando nel coetaneo reazioni preoccupanti e violente: infatti pretendeva dalla donna rapporti sessuali nonostante lei non fosse più intenzionata ad aver contatto fisico con lui.
Furibondo, il marito si è recato pure dai suoceri che hanno consigliato alla figlia di venire a più miti consigli per salvare il matrimonio, anche “concedendosi ogni tanto” pur di fare contento il marito.
Invece la donna non ne voleva più sapere, ed il 37enne ha rincarato la dose.
L'uomo, sempre più assillante per avere rapporti sessuali, ha iniziato a negarle soldi, minacciarla, picchiarla ed assillarla giorno e notte pur di portarla a letto ancora una volta.
Si è spinto a fare quella che una recente legge (119 del 16/10/2013 contro femminicidio e violenza domestica) chiama “violenza economica”: l'uomo ha tolto soldi dal conto della moglie in via di separazione, restituendole parte della cifra solo dopo aver avuto rapporti sessuali soddisfacenti
Lo stato di prostrazione della donna era diventato così pesante che in alcuni casi, pur contro la sua volontà, la donna è stata costretta a soddisfare le voglie del marito.
La sezione della Squadra Mobile specializzata in tale tipologia di reati ha così effettuato approfonditi accertamenti, trovando riscontri alla denuncia fatta dalla donna, che nel frattempo è riuscita a rompere l’assedio da parte del marito e separarsi definitivamente da quell’uomo con il quale la convivenza era oramai divenuta intollerabile.
Al termine degli accertamenti i poliziotti hanno inviato una corposa informativa alla Procura della Repubblica, che adesso valuterà la posizione dell’uomo in ordine ai reati, anche di un certo spessore, di cui è indagato.