La Polizia di Stato di Lucca, a conclusione delle indagini condotte dalla Sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile, ha denunciato in stato di libertà, per i reati di tentata truffa e di sostituzione di persona un pregiudicato 29enne originario della Sicilia e residente in provincia di Milano, già noto alla Polizia per vicende simili commesse in buona parte del centro-nord.
Di buon mattino il giovane, a bordo di una VW Golf bianca, ha affiancato una utilitaria e con evidenti gesti ha costretto la guidatrice ad accostare. Il giovane ha inveito, sostenendo che la donna gli aveva appena urtato lo specchietto retrovisore, mandandolo in frantumi, pretendendo 100 euro per “conciliare” ed evitare così il c.i.d. alla propria assicurazione e l’aumento successivo del premio assicurativo, a causa del conseguente aumento della classe di rischio.
La giovane in effetti aveva avvertito un colpo alla propria carrozzeria, ma ha subito intuito che qualcosa non andava; originaria di Reggio Calabria, moglie di un poliziotto in servizio in Questura, seppur incinta al settimo mese ha tenuto testa al truffatore, rifiutandosi di consegnare la cifra richiesta ed anzi dichiarando di voler chiamare la Polizia per i rilievi e chiedendogli il nominativo per iniziare a compilare la pratica risarcitoria.
Il giovane ha riferito alla agguerrita donna il proprio nome e cognome, rivelatosi a seguito degli accertamenti falso, e poi di fronte alla determinazione della donna di far intervenire la Polizia si è improvvisamente allontanato, fuggendo in direzione del compitese.
La donna è stata pronta ad annotare la targa del malfattore ed ha avvertito il marito, che ha informato subito i colleghi della Squadra Mobile, i quali peraltro stavano già lavorando su un caso analogo occorso ad un anziano sulla via Pesciatina a Zone.
Gli investigatori hanno reperito la foto del pregiudicato ed approntato un album fotografico; la donna lo ha riconosciuto senza ombra di dubbio e così, al termine degli accertamenti, l’uomo oltre alla denuncia per entrambi gli episodi ha rimediato anche un foglio di via obbligatorio da Lucca, firmato dal questore Cracovia, con divieto di ritorno nella nostra città per 3 anni.
La tecnica utilizzata da questi truffatori, è sempre la stessa: affiancano l’ utovettura della vittima predestinata, che spesso è una donna o un anziano (rigorosamente da soli); “toccano” al carrozzeria con un oggetto che non faccia danni, ma provochi nell’abitacolo un forte rumore a simulare il botto (di solito utilizzano una bottiglia di plastica, o un martelletto in gomma) e con tono aggressivo esigono di essere pagati all’istante per lo specchietto rotto (che in realtà lo è da tempo).