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Sanità: Giovannetti, ancora tagli. Questa volta tocca al Cup di Pietrasanta.

Stiamo valutando azioni contro Asl e Regione Toscana

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Ancora tagli. Questa volta toccherebbe al Cup di Pietrasanta. Dopo aver approvato, nonostante le oltre 55mila firma del referendum contro la riforma della legge sanitaria, il riordino del sistema sanitario che ha prodotto solo tagli a reparti ed ospedali, liste di attesa e strette sul personale, la scure rischia di toccare anche il centro unico di prenotazioni del distretto di Pietrasanta ed alcuni servizi connessi come la revoca o sostituzione del medico di base e l'esenzione dei farmaci. In pratica ai cittadini resteranno solo tre dei cinque giorni la settimana di apertura: martedì, giovedì e venerdì: il lunedì e venerdì resterà chiuso. Il motivo: la carenza di personale incaricato. "E' intollerabile – accusa Alberto Giovannetti, candidato a sindaco del centro destra alle prossime elezioni comunali – continuare a subire tagli e tagliuzzamenti vari alla nostra sanità e al suo sistema che vive già una situazione di profondo disagio ed insoddisfazione. Cancellare due giorni di apertura del Cup la settimana significherebbe sovraccaricare il servizio nei giorni di apertura ma significherebbe anche non conoscere la realtà del distretto di Pietrasanta che è sempre molto affollata così come significa costringere, chi ne ha bisogno, ad intercettare la farmacia che effettua la prenotazione oppure recarsi a Viareggio. Stiamo valutando le azioni da attivare per far sentire la nostra totale contrarietà nei confronti di Asl e Regione Toscana. Purtroppo – prosegue Giovannetti che la scorsa settimana ha partecipato all'iniziativa della Fials contro i tagli al pronto soccorso – questo è quello che ci meritiamo perché quanto è stato il momento di decidere la politica è stata debole o ha chinato la testa di fronte al partito che rappresentava e che gestisce, da troppo tempo, la nostra salute e la nostra vita. E' brutto, visto che siamo in campagna elettorale, addossare colpe perché tutto viene strumentalizzato. Ma non si può far finta di nulla perché siamo in campagna elettorale. Il disastro della nostra sanità ha nomi e cognomi ben precisi, ha responsabilità chiare anche da parte di chi, da Presidente della Conferenza dei Sindaci, in questi anni non ha fatto nulla per contrastare quello che stava succedendo. Oggi vengono qui, nella nostra città, a farci credere che non era responsabilità loro e che noi siamo lupi. La politica non dovrebbe pensare ai lupi ma agli agnellini perché i cittadini, di fronte a questa riforma, sono diventati dei semplici numeri su un bilancio. Non intendo e non intendiamo abdicare di fronte al nostro impegno per una sanità più giusta per tutti. Da sindaco, all'interno della Conferenza dei Sindaci, darò battaglia per conto ed in nome di chi non ha mai avuto voce". Info su www.giovannettisindaco.it

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