27, 28, e 29 novembre saranno celebrati i Puccini con tre eventi che ricorderanno il 200mo anniversario della nascita del padre, Michele, e l’89mo anniversario della morte di suo figlio Giacomo.

“Sono eventi che a Lucca non possono mancare. E noi, come diocesi, siamo qui per manifestare la piena partecipazione convinta e attiva a questa iniziativa culturale” - ha spiegato questa mattina Don Piero Ciardella alla conferenza a Palazzo Orsetti.

Il sindaco Tambellini si ritiene soddisfatto per quanto è stato fatto e per la collaborazione che si è creata tra la Fondazione Giacomo Puccini e la Sagra Musicale Lucchese.

Tre giorni di iniziative, quindi, per ricordare i due grandi compositori lucchesi, a partire da mercoledì 27 novembre in cui si terrà la conferenza “Michele Puccini: l’uomo, lo studioso, il compositore”. Un modo per approfondire gli aspetti rilevanti della sua vita artistica e privata, mettendo a confronto il suo percorso con quello del figlio Giacomo che esce dalle mura cittadine per cercare fortuna altrove.

"La seconda iniziativa - ha spiegato Gabriella Biagi Ravenni, direttore della Fondazione - Si terrà giovedì 28, una conferenza intitolata “Giacomo Puccini tra fumo, motori, malattie e rimedi (efficaci e non)”. Non solo un Puccini malato e morente, ma sarà presentato un uomo vivo e vitale, con molte passioni oltre alla musica”.

L’ultima, venerdì 29 novembre, vede due appuntamenti: alle 16 la visita guidata al Puccini Museum condotta dal direttore della Fondazione Puccini, e il secondo alle 18 nella Cattedrale di San Martino una messa in suffragio di Giacomo Puccini.

Questa mattina erano presenti, inoltre, Francesca Pacini, presidente della Sagra Musicale Lucchese e Luca Bacci, direttore artistico del festival. Quest’ultimo ha voluto soffermarsi sulla situazione delicatissima in cui si trova la tradizione della Sagra Musicale Lucchese. Quest’anno, per la prima volta, non è stato organizzato il grande concerto per Puccini, ma iniziative distribuite in tre giorni. “L’augurio è quello di poter ripartire con il concerto il prossimo anno, considerando questo  come una sorta di anno zero “ -afferma.

Francesca Pacini sottolinea, invece, quanto il pubblico di questi eventi si sia negli ultimi sempre più ampliato, non solo lucchesi ma anche molti turisti.

Ancora un’iniziativa, quindi, per portare Lucca e la sua tradizione culturale e musicale nel mondo.